Soldi Lega bloccati per condanne Bossi, figlio e Belsito. Salvini: attacco a democrazia

"Vogliono metterci fuori legge"

SET 14, 2017 -

Roma, 14 set. (askanews) – Fondi della Lega bloccati dai pm di Genova in seguito alla sentenza di primo grado su presunte irregolarità sull’utilizzo di fondi pubblici che a luglio ha stabilito la condanna dell’ex tesoriere Belsito, di Bossi e di suo figlio Renzi. Il segretario del Carroccio, Matteo Salvini, nel corso di una conferenza stampa alla Camera, parla di “attacco alla democrazia” e di tentativo di “mettere fuori legge” il movimento.

“Oggi 14 settembre – afferma – succede una cosa mai successa nella storia della Repubblica. Da stamattina hanno cominciato a bloccare la possibilità di operare alla Lega senza che ci sia stato fornito un atto formale”. I conticorrenti stoppati, spiega, sono al momento quelli di Emilia, Trentino, provincia di Bergamo, provincia di Imperia, città di Sanremo e Savona. “Senza nessuna sentenza di condanna per eventuali errori commessi in passato da singoli, si cerca – insiste – di bloccare l’avanzata di un partito che è al suo massimo storico”.

“C’è – osserva – una scheggia della magistratura che fa politica. È un’opera di distruzione che non gli riuscirà, che grida vendetta. Se pensano di spaventare o fermare la Lega si sbagliano”.