Roma, 14 set. (askanews) – “Ci stiamo lasciando alle spalle vent’anni scanditi dall’idea dell’uomo solo al comando, per entrare in una fase in cui quel che conta sarà il profilo ideale, culturale e programmatico del soggetto politico. Non può esistere una leadership senza meccanismi di collettivo e partecipazione”. Lo ha affermato Pier Luigi Bersani, leader Mdp, che in un’intervista al Corriere della sera, ribadisce la sua posizione sulla leadership di Giuliano Pisapia: “C’è chi lo ha definito riluttante e chi si preoccupa perché non vuole candidarsi. Io invece – ha sottolineato – sostengo che il profilo di Giuliano risponda molto più alla fase che abbiamo davanti e meno a quella che abbiamo alle spalle. Nemmeno Renzi può fare più l’uomo solo al comando, non a caso ora si parla di Gentiloni e Minniti. Qualcosa di profondo sta cambiando”.
Bersani non ha dubbi, è certo della nascita del nuovo soggetto a sinistra. “Per le elezioni – ha spiegato – avremo raccolto una forza alternativa al Pd e potremo promettere la costruzione di un nuovo soggetto politico. Il processo costituente è lungo”. In ogni caso per Bersani l’obiettivo elettorale è chiaro: “Vogliamo un risultato a due cifre”, possibile perché “il sommovimento in corso può darci uno spazio molto ampio”.