Roma, 13 set. (askanews) – “L”onestà’ e l’ossessivo richiamo alla legalità valgono solo per le altre forze politiche. Per loro no. Appena un giudice decide di vederci chiaro nel nebulosissimo mondo del M5S, parte il pizzino da Milano, con la strategia mediatica da adottare. E il guaio è che gli uffici della Casaleggio devono intervenire sempre più spesso, perché il fantasmatico metodo a Cinque stelle per la scelta dei candidati è un generatore automatico di guai: da Genova con la Cassimatis a Cancelleri, senza dimenticare la farsa delle firme false, sempre a Palermo”. Lo dichiara David Ermini, deputato del Partito Democratico, che osserva: “Oggi la formuletta per liquidare l’ennesimo pasticcio siciliano è ‘ricorso da azzeccagarbugli’. Cari Di Maio e Di Battista, non ci siamo. Non solo la magistratura vi sta simpatica solo quando indaga gli altri (e lì subito a inchiodare il malcapitato alla sua presunta colpevolezza, e magari viene prosciolto poco dopo). Ma oggi vi siete anche fatti beccare a ricopiare il compitino parola per parola. E questi sarebbero leader politici?”.