Moduli campo Expo diventano nuova scuola per bambini sisma centro

Donati dalla Lombardia, ospiteranno 190 alunni nell'ascolano

SET 13, 2017 -

Milano, 13 set. (askanews) – Dopo un anno in un plesso scolastico che non solo non era il loro, ma non era neanche nel loro comune, venerdì prossimo, i ragazzi di Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) potranno tornare a scuola vicino a casa. Lo ha comunicato l’assessore regionale lombardo alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, commentando durante una cerimonia nelle Marche le operazioni di smontaggio, trasporto e rimontaggio di 3 moduli prefabbricati usati nell’ex campo base di Expo e donati dalla regione Lombardia.

“Oggi – ha detto Bordonali scoprendo la targa che ‘affida’ la scuola ai ragazzi – si concretizza un sogno partito più di un anno fa. Gia’ l’indomani del terremoto del 24 agosto abbiamo pensato non solo ad intervenire nell’immediatezza per dare una risposta concreta alle zone terremotate del centro Italia, ma anche pensato al futuro dei Comuni. Il presidente Maroni ha avuto l’idea geniale di mettere a disposizione i moduli del campo base Expo che non erano più utilizzati”.

Bordonali ha ringraziato l’allora capo dipartimento nazionale delle Protezione civile, Fabrizio Curcio, e i 35 volontari della Protezione civile lombarda che “hanno fatto viaggi per 22.000 km per poter assicurare ai ragazzi di Acquaviva Picena di tornare in classe. E’ solo grazie a loro se oggi possiamo festeggiare questo giorno”.

“Abbiamo messo a disposizione 576 moduli abitativi – ha Bordonali – più tutta una serie di moduli per i servizi. In un primo momento ci dissero che non sarebbero serviti, salvo poi farci sapere che c’era bisogno di una scuola ad Acquaviva Picena. Ci siamo attivati subito e ringrazio il sindaco che ci ha creduto fortemente”.

L’assessore Bordonali ha anche annunciato che tutto il personale della Regione Lombardia (assessori e consiglieri compresi) ha voluto essere concretamente vicino agli amici marchigiani raccogliendo 20.329 euro che sono stati simbolicamente consegnati oggi dal direttore generale della protezione civile, Fabrizio Cristalli.

Dopo aver acquisito i moduli necessari al prezzo simbolico di 1 euro, la Regione Lombardia si è accollata le spese di smontaggio, trasporto e montaggio, (370.000 euro) e ha aiutato l’amministrazione locale con altri 150.000 euro per l’urbanizzazione e la realizzazione di una piattaforma di supporto. A disposizione della scuola ci sono anche tutti gli arredi.

Si tratta di tre prefabbricati a un piano con una superfice complessiva di circa 800 metri quadrati che, durante l’attività del campo base, erano adibiti ad aula formazione, spazio sociale e uffici. Sono tutti in ottimo stato di conservazione e sono dotate di impianto di riscaldamento e raffrescamento. Sono state ricavate 11 aule che accoglieranno 190 bambini. Banchi e lavagne sono state donate invece dal ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.