Migranti, Gentiloni a Juncker: facciamo massimo ma serve sforzo Ue

Lettera del premier al presidente della commissione europea

AGO 16, 2017 -

Roma, 16 ago. (askanews) – “L’Italia non sta risparmiando energie per rispondere, con una mobilitazione nazionale, alle sfide” dei flussi migratori, ma “è necessario, come voi stessi sottolineate, un maggior sforzo europeo per affrontare il fenomeno migratorio che ha una dimensione strutturale e riguarda l’intera Unione europea”. Lo scrive il premier Paolo Gentiloni in una lettera di risposta a quella che il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, ha inviato il 25 luglio.

“L’azione del nostro Paese – prosegue il presidente del Consiglio – coniuga determinazione nel salvare vite e accogliere rifugiati, fermezza nel contrasto all’attività dei trafficanti, e sostegno alle autorità libiche nel quadro dell’impegno della Comunità internazionale per la stabilizzazione della Libia”.

Il premier sottolinea poi l’apprezzamento per “la determinazione della Commissione europea ad essere al fianco dell’Italia e a mantenere un dialogo costante con le autorità italiane, attraverso il gruppo di contatto permanente coordinato dai vostri gabinetti a Bruxelles”.

Poi Gentiloni esorta: “E’ fondamentale che gli Stati membri dell’Ue concordino di finanziare in modo significativo, già prima del consiglio europeo d’ottobre, il fondo fiduciario Ue per l’Africa, anche per sostenere l’attività di Unhcr e Oim in Libia”.