Di Maio: con il governo M5s Italia colmerà gap su Internet

"Può creare almeno 200mila posti lavoro. Noi paladini web, altri partiti dinosauri"

AGO 14, 2017 -

Roma, 14 ago. (askanews) – Se l’Italia avesse una diffusione di Internet pari a quella della Francia ci sarebbero 186.000 occupati in più. Se avesse la diffusione di internet pari a quella dell’Olanda avremmo 270.000 posti di lavoro in più. Dateci l’opportunità di governare e colmeremo questo gap””. Lo scrive in un post sul blog di Beppe Grillo dal titolo “Internet è la più grande fabbrica di posti di lavoro al mondo” il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, possibile candidato premier M5s.

“Mi fanno morire i vecchi partiti – prosegue Di Maio- quando ironizzano sul Movimento 5 Stelle e le nostre politiche per incentivare l’utilizzo di internet in ogni settore del nostro Paese. Partendo dalla banda larga, passando per la sanità, l’istruzione e la pubblica amministrazione. Sono 10 anni che chiediamo investimenti nella banda larga (ormai ultra larga), nell’innovazione, nella sharing economy. Vogliamo che venga riconosciuto il diritto universale di accesso a internet. Ma abbiamo sempre e solo ricevuto sfottò del tipo: “Noi abbiamo un partito, voi un blog”, “Siete il partito dei click” con Vincenzo De Luca, evidentemente ossessionato da un suo giovane conterraneo, che crede di deridermi usando il mestiere di Webmaster in termini dispregiativi: “Giggino o Webmaster”. Non ne ha ancora capito l’utilità e il significato. Vabbè, gli diamo tempo, chissà un giorno forse ce la faranno, lui e il suo partito”.

“Eppure se quella classe politica di dinosauri avesse investito dieci anni fa in questo settore, anziché regalare soldi a banche e palazzinari, oggi avremmo centinaia di migliaia di posti di lavoro in più”. E d’altra parte, “secondo Marco Simoni e Sergio De Ferra, se l’Italia incrementasse la diffusione di internet del 10% si produrrebbe un aumento del Pil dello 0,44 per cento dell’occupazione generale e dell’1,47 per cento quella giovanile”. Così come “secondo una ricerca della Banca Mondiale, una crescita della penetrazione di internet del 10% porterebbe un incremento del Pil che varia dallo 0,24% all’1,50%. Parliamo di centinaia di milioni di euro”.

“Ciò significa che se l’Italia ampliasse del 30% la diffusione di internet, l’occupazione giovanile aumenterebbe del 5% e il Pil crescerebbe tra lo 0,7% e il 4,5%.È veramente incredibile che si sia perso un treno di questa importanza. Mentre si spendono miliardi di euro in pensioni d’oro, si mettono pochi milioni – e male – sullo sviluppo delle autostrade telematiche”. .