Autonomia, Bossi: non è il referendum di Maroni ma dei lombardi

"Qui si tratta di soldi, di come vivere, di come organizzare"

LUG 29, 2017 -

Milano, 29 lug. (askanews) – Quello sull’autonomia del prossimo 22 ottobre “non è il referendum della Lega. Non è neppure il referendum di Maroni. E’ il referendum dei lombardi. E quindi, indipendentemente dal colore politico… Occorre mettere una croce sul sì. Qui si tratta di soldi. Di come vivere, di come organizzare”. Lo ha detto il presidente della Lega Umberto Bossi, intervenuto ieri alla festa del Carroccio a Caravaggio, in provincia di Bergamo.

“Non deve passare – ha insistito – l’idea che è il referendum di Maroni. E’ il referendum dei lombardi. E i lombardi sono un grande popolo, storicamente ben conosciuto, che ha sempre saputo gestire le sue cose. Ma è finito in un pasticcio: il centralismo romano. Dobbiamo combatterlo togliendogli la mangiatoia, i soldi. Questo è l’unico modo se vuoi cambiare le cose. Poi – ha aggiunto – certo, conosciamo bene i romani. Cercheranno di tirar fuori delle storie… Sono convinto – ha concluso – che vinceranno i residenti in Lombardia. I soldi cominciamo a tenerceli noi. I soldi non li diamo a Roma, li diamo noi a chi ne ha bisogno” perché “Roma non li dà al Sud, se li tengono loro”.