Migranti, Grasso: chi soffia su paura indebolisce la comunità

"Salvare vite umane e accogliere i rifugiati è dovere giuridico"

LUG 20, 2017 -

Roma, 20 lug. (askanews) – “Lo ripeto da mesi, in uno sforzo dialettico che ritengo essenziale proprio nel momento di maggiore crisi della politica, delle idee e della comunicazione: salvare vite umane e accogliere i rifugiati non è un atto di buon cuore ma un dovere giuridico sancito dalla nostra Costituzione e dai trattati internazionali”. Lo ha affermato il presidente del Senato, Pietro Grasso, nel corso della cerimonia del ventaglio.

“Oltre a questo, vi è anche una prospettiva morale e culturale. Cedere sui valori sui quali si fonda la nostra cultura democratica – ha osservato – significa dare avvio a una spirale negativa sempre più difficile da fermare. Lo vediamo dalle reazioni che si stanno diffondendo nel Paese, con blocchi e proteste per l’arrivo anche solo di minori non accompagnati. Lo vediamo dal dato per cui più del 50% dei comuni non contribuisce all’attuazione del piano di accoglienza diffusa, l’unica che possa garantire maggiore tranquillità e sicurezza per i cittadini”.

“Soffiare sulla paura, diffondere odio e cavalcare il disagio – ha sostenuto la seconda carica dello Stato – espone la nostra comunità a un progressivo indebolimento. La paura è un sentimento legittimo, cui la politica deve prestare ascolto e attenzione: i partiti, i movimenti e i loro leader devono riappropriarsi del compito di accompagnare i cittadini, ascoltandone gli umori senza subirli, e di mostrare loro – ha concluso Grasso – una visione complessiva dei problemi senza accettare le lusinghe di un facile quanto effimero consenso”.