Milano, 19 lug. (askanews) – “Chiariamolo con forza. Il governo va alla fine della legislatura, punto”. Intervistato da Luciano FOntana, Matteo Renzi ribadisce che – nonostante le dimissioni di Costa e i movimenti al centro – la legilsatura arriverà a scadenza naturale. “Costa è persona seria, ho stima per lui, credo che abbia fatto bene ad andrsene, è stato coerente, ha giocato pulito. Lo preferisco a quelli che stanno con i piedi in due staffe. Ma noi andiamo avanti difendendo a spada tratta Paolo Gentiloni fino a fine legislatura”.
“Con Gentiloni, cui va la mia amicizia e piena collaborazione, ne abbiamo parlato più volte, chiedendoci se non valesse la pena di andare a votare a giugno o settembre, prendendo le finestre elettorali che c’erano in Europa: Germania, Francia. Ci dicevamo ‘evitiamo di arrivare buoni ultimi al cambio di legislatura. Facciamo la legge elettorale e andiamo a votare’. Questo è stato interpretato come Renzi che voleva tornare a palazzo Chigi. Ancora una volta il tema è tutto soggettivo su di me. Se si fosse andato a votare sarebbe stata una decisione finalizzata all’interesse del Paese, non di un candidato. Ma quando si è deciso di andare a votare a scadenza naturale, 5 anni dopo rispetto al dicembre 2012, questa è la verità, è la decisione”.