Domani Cappato darà cannabis ai malati davanti a R. Lombardia

Perché Consiglio non discute pdl sulla cannabis terapeutica

GIU 26, 2017 -

Milano, 26 giu. (askanews) – Domani alle 10, l’esponente radicale e tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, Marco Cappato, “distribuirà dosi di cannabis ad alcuni malati lombardi muniti di prescrizione medica” davanti alla sede del Consiglio regionale della Lombardia in via Fabio Filzi 21 a Milano. Lo ha annunciato la stessa assocazione, spiegando che l’iniziativa è stata organizzata perché il Consiglio lombardo “continua a violare la legge regionale che obbliga a trattare come primo punto all’ordine del giorno la proposta di legge di iniziativa popolare per la cannabis terapeutica sottoscritta da oltre seimila cittadini”.

“Sono ormai 13 mesi che il termine è scaduto e che la Regione Lombardia viola la propria stessa legalità” si legge in una nota, in cui si spiega che “nel frattempo, sono numerosi i malati lombardi che non riescono ad accedere ai prodotti a base di cannabis a loro prescritti dai medici”. “Alla scarsa reperibilità dei farmaci – si legge ancora – si aggiunge l’impossibilità per i pazienti lombardi, di ricevere il rimborso dal Servizio sanitario regionale, come invece previsto dal Decreto Lorenzin, proprio a causa dell’assenza di una legge come quella proposta dai cittadini su iniziativa del Comitato cannabis terapeutica Lombardia”.

La cannabis che Cappato, in violazione dell’articolo 73 del Testo unico stupefacenti, distribuirà alle persone malate sono le dosi avanzate dalla fornitura di Regione Toscana a Davide Trentini, il cittadino di Massa malato di Sclerosi laterale amiotrofica, accompagnato lo scorso marzo dal copresidente dell’Associazione Luca Coscioni Mina Welby in Svizzera per l’assistenza alla morte volontaria.

L’azione di disobbedienza civile ha anche l’obiettivo di richiamare il Parlamento italiano a discutere la proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione della cannabis presentata da Radicali italiani, Associazione Luca Coscioni e numerose associazioni, e di sostenere l’allarme lanciato da Rita Bernardini sulla mancata disponibilità del farmaco a base di cannabis “Bediol”. Saranno presenti Barbara Bonvicini, Segretaria dell’Associazione Enzo Tortora – Radicali Milano, e il neurologo Radicale Vidmer Scaioli, che ha in terapia con cannabis numerosi pazienti.