Milano, 26 giu. (askanews) – “Siamo in presenza, per il centrosinistra e i suoi candidati, di una netta sconfitta, ai ballottaggi, che per la loro dimensione e la loro generalizzazione, assumono non solo un carattere amministrativo ma anche e soprattutto politico” è quanto ha dichiarato Onorio Rosati di Art.1-Mdp, sottolineando che “sarebbe un vero e proprio suicidio politico da parte del centrosinistra, Pd in testa, se non si partisse da qui per fare una attenta analisi di quello che è successo, cercando di tenere insieme il dato locale con le scelte politiche nazionali”.
“Quando in Lombardia, si perdono tutti i capoluoghi dove si andava al voto e che si amministrava come Monza,Como e Lodi, quando si viene pesantemente sconfitti in una città simbolo come Sesto San Giovanni, insieme a Legnano, Garbagnate Milanese, Abbiategrasso, Magenta e Senago vuole dire che qualcosa di grave è successo e che sta succedendo e che si ricollega alle sconfitte di Genova, di Pistoia e de L’Aquila. Vuole dire che c’è stata una rottura profonda con il tuo popolo di riferimento” ha continuato Rosati, aggiungendo che “risulta evidente che una parte dell’elettorato del centrosinistra non abbia votato ai ballottaggi ed è necessario chiedersi il perché. Risulta evidente il progressivo distacco che questo centrosinistra a trazione Pd continua ad avere nei confronti di quei ceti sociali che con maggiore pesantezza subiscono gli effetti della crisi, in termini economici e sociali”.
“Come Art1 Mdp milanese, pur non avendo presentato delle nostre liste, abbiamo dato indicazione ai ballottaggi di sostenere e andare a votare i candidati del centrosinistra” ha proseguito Rosati, evidenziando che “lo abbiamo fatto con generosità ed in coerenza con i nostri principi ed i nostri valori. Lo abbiamo fatto con la precisa consapevolezza che solo a partire dalla ricostruzione di un forte campo della Sinistra, che sia unitario e plurale, sarà possibile aprire una nuova stagione politica per il nostro Paese e per la Lombardia”.