Quote latte, Fava contro Di Gioia: cercava rateizzazione 20ennale debito di 26mln

GIU 24, 2017 -

Roma, 24 giu. (askanews) – “Sulla vicenda quote latte Regione Lombardia denuncia l’atteggiamento della Puglia e chiede le dimissioni del presidente della Commissione Politiche agricole in Conferenza delle Regioni e Province Autonome, Leonardo Di Gioia, alla luce di un tentativo dello stesso Di Gioia di rateizzare la sanzione di 26 milioni di euro comminata alla Regione Puglia in una rateizzazione di 20 anni, a valere sui Psr futuri”. A dirlo è l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, che nell’ultima riunione della Commissione politiche agricole in Conferenza delle Regioni si è fermamente opposto alla proposta di un provvedimento destinato al ministero delle Politiche agricole, che presupponeva l’emanazione di un decreto. A beneficiare del dispositivo, su una multa da 71 milioni di euro, sarebbero state otto Regioni, tutte del Centro Sud, tranne il Friuli Venezia Giulia.

LA SANZIONE – “Di questi 71 milioni di euro di sanzione – riepiloga Fava – 26 milioni facevano capo alla Puglia. Ho detto no a una proposta che, col sistema del cofinanziamento, sarebbe pesata per 80-100 milioni di debito fuori bilancio da riconoscere, sulle spalle degli agricoltori, perché sarebbero stati spalmati sui Programmi di sviluppo rurale per i prossimi 20 anni. Fra l’altro, senza sapere ancora quale sarà la sorte dei Psr dopo il 2020”.

GESTIONE ARBITRARIA – “Semmai avessi dei dubbi sulla necessità che Di Gioia si tolga di torno – afferma l’assessore Fava – questi dubbi sono confermati dall’ennesima dimostrazione di una gestione arbitraria e di parte della Commissione. Mi chiedo cosa sarebbe successo se ad omettere i controlli sulle sanzioni sulle quote latte fosse stata la Lombardia anziché la Puglia?”.

DA CHE PULPITO – “Ci hanno accusato per anni di essere quelli che non facevano rispettare le leggi – prosegue il j’accuse di Fava – e poi alla fine a non rispettare le leggi sono state proprio quelle Regioni dalle quali, guarda caso, è fiorito il mercato della vendita o degli affitti delle quote, con modalità degne di interesse da parte di qualche inquirente”. AMARA SORPRESA – “Scopriamo dopo anni che nella Regione dove non si facevano i controlli in seguito alle sanzioni dell’Europa, il coordinatore della Conferenza delle Regioni propone una rateizzazione ventennale degna della miglior tradizione di Aiazzone – attacca Fava -. Oltretutto, cercando di utilizzare per il pagamento le risorse afferenti al fondo di solidarietà”.

RICHIESTA DI DIMISSIONI – “Non so cos’altro debba succedere – si chiede Fava – per convincere i miei colleghi assessori dell’inadeguatezza di questo signore. Di certo io andrò avanti e garantisco battaglia fino a quando questo ‘equivoco’ non sarà risolto, nell’interesse di tutti gli allevatori e agricoltori del Nord, che hanno pagato pesantemente il rispetto delle regole e che oggi vedono prevalere la logica dei furbetti”.

L’INVITO A RISPETTARE LE REGOLE – “Regione Puglia – invita perentoriamente l’assessore lombardo – paghi immediatamente i 26 milioni di euro che deve all’Europa e dia un segnale di credibilità. Soprattutto, mi auguro che il giudice Emiliano convinca Di Gioia ad un passo indietro, per evitare ulteriori pessime figure in ambio nazionale ed europeo”.