Meeting Rimini al via il 20 agosto con premier Gentiloni

Previsti 120 incontri con quasi 300 relatori

GIU 22, 2017 -

Roma, 22 giu. (askanews) – Sarà il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, l’ospite di apertura del Meeting di Rimini 2017, in programma dal 20 al 26 agosto. La manifestazione è stata presentata oggi a Roma. Elemento centrale della giornata conclusiva del Meeting, sabato 26, sarà invece l’intervento del segretario di stato cardinale Pietro Parolin.

Nel corso del Meeting sono previsti 120 incontri, con quasi 300 relatori. Tra gli altri saranno presenti Enrico Letta, il presidente Confindustria Vincenzo Boccia, la segretaria generale Cisl Annamaria Furlan, il ministro del Lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti e il suo collega allo Sviluppo Economico Carlo Calenda, il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco.

Per quanto riguarda gli spettacoli, si esordirà domenica 20 con un’edizione con oltre 170 persone in scena della Madama Butterfly di Puccini con la China National Opera House.

“In questo crollo generale delle evidenze, delle certezze – ha detto la presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli Emilia Guarnieri – riguadagnare significa tornare a qualcosa di passato? L’immagine del manifesto, dell’albero, radicato a terra nelle solide radici e slanciato nella fantasia variopinta dei suoi rami, è l’immagine plastica che riguadagnare ha a che fare col nuovo, con la creatività con la libertà di un nuovo inizio. Che ogni uomo sia consapevole di ciò che ha ereditato, della ricchezza di cui è portatore, è fondamentale perché ci si possa lanciare verso un nuovo inizio”.

“A Rimini, con il segretario generale Nato Stoltenberg, ho scelto di affrontare il tema della sicurezza – ha detto il ministro degli Esteri Angelino Alfano, intervenuto alla presentazione -. L’Italia è stato, finora, un Paese sicuro. Abbiamo dimostrato che si può coniugare solidarietà e sicurezza in un mondo in cui, è bene ricordarlo, il rischio zero non esiste, impegnandoci a contrastare quelle visioni populistiche che vorrebbero minare i valori fondamentali su cui è fondata la nostra società”.