Beccalossi: moschea di Sesto illegale, sindaco fa finta di nulla

L'assessore con Salvini a sostegno candidato sindaco Di Stefano

GIU 19, 2017 -

Milano, 19 giu. (askanews) – “Ci sono sindaci che in merito alla presenza di luoghi di culto islamici irregolari sul proprio territorio non solo chiudono un occhio di fronte alle nostre richieste di applicare la legge ma, come nel caso di Sesto San Giovanni, permettono la presenza di una moschea definita come provvisoria, che in realtà è a tutti gli effetti illegale”. Lo ha detto l’assessore regionale al Territorio e dirigente di Fratelli d’Italia Viviana Beccalossi, oggi a Sesto San Giovanni insieme al segretario della Lega Nord Matteo Salvini per un incontro elettorale a sostegno del candidato Roberto Di Stefano.

“In attesa che a Sesto San Giovanni venga realizzata la più grande moschea del Nord Italia – ha detto Viviana Beccalossi – il sindaco Monica Chittò ha ignorato tutte le sollecitazioni che in questi mesi non io, ma i tecnici del mio assessorato, hanno puntualmente fatto pervenire al Comune”. Dal punto di vista strettamente urbanistico per la Beccalossi “la cosiddetta ‘moschea provvisoria’, è stata relizzata successivamente all’entrata in vigore della legge di Regione Lombardia sui luoghi di culto e pertanto deve essere soggetta alla norma. Il Piano delle attrezzature religiose occorrente per prevedere la presenza della moschea non è mai stato realizzato. Inoltre, una struttura temporanea, come previsto dal Testo Unico edilizia, deve essere rimossa al massimo dopo tre mesi. È sotto gli occhi di tutti che questa struttura di temporaneo non ha proprio niente” ha concluso l’assessore regionale.