Legge elettorale: si vota dalle 14,30. Sono 780 gli emendamenti

Grillo stoppa il diseenso nel M5s: voteremo il testo

GIU 3, 2017 -

Milano, 3 giu. (askanews) – Sono 417 gli emendamenti presentati al disegno di legge elettorale in Commissione Affari Costituzionali della Camera. A questi si aggiungono 363 subemendamenti all’emendamento presentato dal relatore Emanuele Fiano, di cui 127 sul tema dei collegi. Il totale è dunque di 780 proposte di modifiche che saranno messe in votazione a partire dalle 14,30. A fornire i numeri, il presidente della Commissione, Andrea Mazziotti, su Twitter.

Berlusconi: se l’accordo sul tedesco tiene, tra pochi mesi a urne: “Tenetevi pronti. Se l’accordo sulla legge elettorale andrà avanti nei termini in cui l’abbiamo impostato, fra pochi mesi saremo in condizione di tornare alle urne, di mettere finalmente gli italiani in condizione di scegliere da chi vogliono essere governati, dopo quattro esecutivi che si sono succeduti senza essere stati scelti dagli elettori”. Lo scrive il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un passaggio del messaggio inviato al coordinamento cittadino di Forza Italia Giovani di Crotone, così come anticipato in una nota.

Renzi: è pacificazione istituzionale: “Il fatto che ci sia un patto tra i quattro partiti più grandi è un fatto positivo per le istituzioni. Una pacificazione istituzionale che permetterà di andare a votare in modo condiviso. Io avrei scelto un’altra legge me sono pronto a seguire la strada del tedesco: non credo che il patto crollerà”. Lo dice il segretario Pd Matteo renzi, in una lunga intervista al Sole 24 Ore, assicurando: “Noi saremo molto seri e rigorosi. Lo sbarramento al 5% è un fatto importante per la stabilità del sistema. E certo il Pd non può cercare di sabotare un accordo istituzionale ampio al quale ci ha più volte richiamato il capo dello Stato”.

Grillo stoppa il dissenso M5s, voteremo il testo: La legge elettorale sul modello tedesco “è stata votata a stragrande maggioranza dai nostri iscritti con oltre il 95% delle preferenze” e ora “i portavoce del MoVimento 5 Stelle devono rispettare questo mandato”. Beppe Grillo stronca il dissenso interno al MoVimento Cinque Stelle contro la legge elettorale sul modello tedesco, con un post sul suo blog che – a scanso di equivoci – viene firmato dal garante M5s. Uno stop netto ai malumori espressi ieri da diversi esponenti Cinque Stelle, in testa Roberto Fico e Paola Taverna. “Il testo depositato in commissione mercoledì sera corrisponde al sistema votato dai nostri iscritti: proporzionale con 5% di sbarramento e divisione tra seggi proporzionali e collegi uninominali con predominanza dei primi per assegnare i seggi”.

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