Voucher, alla Camera è scontro tra Mdp e Pd

Ex dem: "Non c'è più vincolo di maggioranza. Pd ha deciso di sabotarla"

MAG 27, 2017 -

Roma, 27 mag. (askanews) – Scintille alla Camera sui nuovi voucher. Mdp, in polemica sul voto della commissione Bilancio, ha abbandonato i lavori sulla manovra annunciando una forte opposizione in aula alla Camera dove non voterà la fiducia al governo. La maggioranza “non è a rischio”, ha ribattuto il capogruppo Pd Ettore Rosato, auspicando “lealtà” da parte di Mdp, che però ha accusato di comportarsi per “destabilizzare la maggioranza”.

“La scelta di far passare questo emendamento che introduce i voucher incrina in maniera fortissima e forse definitiva il nostro rapporto con la maggioranza e forse con il governo”, ha attaccato Arturo Scotto, annunciando appunto che la prossima settimana in aula Mdp non voterà la fiducia al governo. Sui voucher, ha insistito, “c’è stata una discussione influenzata fortemente dai capricci di chi ha deciso di mettere una mina gigantesca sulla legislatura. Abbandoniamo i lavori della commissione e non votiamo il mandato al relatore. Ci batteremo in aula per cambiare il testo: non c’è più il vincolo automatico di maggioranza”.

Sui voucher il Pd ha compiuto “l’ennesimo strappo”, una “forzatura inaccettabile”, dovrà spiegare “perchè ha deciso di sabotare questa legislatura”, è l’accusa del capogruppo di Articolo 1-Mdp alla Camera, Francesco Laforgia. “Il Pd – spiega – ha scelto di consumare l’ennesimo strappo. In barba a milioni di italiani che volevano esprimersi in un referendum, ha prima fatto saltare quel passaggio democratico e poi ha reintrodotto, con una forzatura inaccettabile, i voucher anche per le imprese. Non voteremo la fiducia e il Pd dovrà spiegare a milioni di italiani le ragioni di una scelta irresponsabile sul merito e sul piano del funzionamento democratico delle istituzioni. Dovrà anche spiegare perché ha deciso di sabotare questa legislatura”.

“Mdp – ha replicato il Pd Rosato – è nata dicendo che dicendo che doveva sostenere in maniera più forte questo governo, poi il 40% delle volte ha votato contro il governo su tutti i temi: dal decreto Errani sul terremoto alla politica estera… Stanno continuando semplicemente a fare quello che volevano fare, destabilizzare questa maggioranza, puntare a fare piccola quota di proporzionale per tornare qui la prossima legislatura”. Ma alla domanda se tutto ciò comporti rischi per la maggioranza, Rosato ha risposto: “No, prendiamo atto che c’è una situazione di questo tipo, valuteremo cosa succede nei passaggi successivi. Mi auguro senso di responsabilità e che al Senato Mdp mantenga fede agli impegni che ha assunto anche davanti ai suoi elettori dicendo che avrebbe sostenuto con lealtà il governo, dopodiché ognuno si assumerà la sua responsabilità”. Se al Senato prevarrà il no, si vedranno prove di larghe intese? “Assolutamente no, c’è la Costituzione che prevede cosa succede nel caso non ci siano i numeri”, replica il capogruppo Pd.

Ha chiosato il renziano Andrea Marcucci: “I parlamentari di Mdp mettono a rischio governo e maggioranza, perchè è nella loro natura. Votano contro i nuovi voucher, pur sapendo che l’alternativa è il lavoro nero, perchè puntano al 3% della sentenza della Consulta. A loro interessa solo la difesa di qualche scranno”.

Gab/Arc