Successo organizzativo Italia, ma è G7 del bicchiere mezzo pieno

Tra i ritardi di Trump e i look delle first lady, vince location Taormina

MAG 27, 2017 -

Taormina, 27 mag. (askanews) – Anche il meteo, alla fine, ha giocato a favore. Nuvole di passaggio che non si sono mai trasformate in pioggia. Il vertice del G7 organizzato dall’Italia trasmette cartoline di Taormina nel mondo, con lo spettacolo del concerto della Scala di Milano nel Teatro Greco e quel passaggio delle frecce tricolore nel cielo che anche il neo presidente francese, Emmanuel Macron, si premura di postare su Twitter.

Per Paolo Gentiloni è il culmine della carriera internazionale, padrone di casa quasi per caso di un vertice che in questa cornice siciliana era stato voluto da Matteo Renzi.

E’ un G7 tra i meno proficui degli ultimi anni, anche se il presidente del Consiglio italiano si dice “soddisfatto” e ci tiene a sottolineare il “successo” sul piano organizzativo. D’altra parte era anche un vertice pieno di debutti, di fari puntati sulle prime volte: non solo quella dello stesso Gentiloni, ma soprattutto di Donad Trump e del presidente francese Macron. E – ca va sans dir – delle rispettive mogli.

Il numero uno americano, toccato anche dal Russiagate, si fa notare anche per i suoi ritardi e le sue defezioni. Accompagnato da una scorta davvero imponente, arriva sempre per ultimo, e molti minuti dopo, a tutti gli appuntamenti clou: dalla foto di famiglia in apertura del vertice all’outreach con i paesi africani. E, soprattutto, va via velocemente da Taormina, in direzione Sigonella, senza concedere alcuna conferenza stampa.

Il presidente francese, sebbene fresco di insediamento, sembra muoversi a suo agio nel consesso internazionale e mostra grande confidenza soprattutto con la Cancelliera tedesca Angela Merkel. Il più disinvolto tra i leader però, è il canadese Justin Trudeau, che appena può si toglie la giacca e si concede passerelle in maniche di camicia.

Il successo organizzativo italiano passa anche dalla buona cucina, rigorosamente dedicata ai profumi e ai sapori siciliani sia nelle colazioni di lavoro che nella cena offerta dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine della prima giornata.

Ma c’è anche una diplomazia parallela ed è quella che ha il volto delle first lady e dell’unico first husband, Joachim Sauer marito di Angela Merkel, vista la defezione di mr.May. Quasi inevitabile che nelle iniziative, che hanno visto come padrona di casa Manuela Gentiloni, gli occhi fossero puntati tutti su Melania Trump e Brigitte Trogneux Macron. Che, va detto, non avrebbero potuto presentarsi in modo più diverso. Soprattutto nei look diurni.

Nella prima giornata del vertice, infatti, le consorti sono state impegnate in un giro a Catania al quale la first lady americana si è presentata con un vistoso e costoso (circa 50 mila dollari) soprabito fiorato. Un omaggio agli stilisti “di casa”, Dolce e Gabbana, che Melania ha ripetuto in tutti i suoi cambi d’abito in occasione del G7: sia per il vestito argentato indossato nella cena offerta da Mattarella che per l’abito floreale a sfondo bianco lungo scelto per la passeggiata lungo le strade di Taormina. Molto più easy la premiere dame di Francia che nelle due iniziative mattutine sceglie pantalone, maglia e scarpe con zeppa. Diverso l’outfit serale: un tailleur con doppia fila di bottoni dorati, di fatto una fotocopia di quello indossato per l’insediamento del marito all’Eliseo, tranne che nel colore, bianco al posto del celeste.