Gentiloni a summit Nato: innalzare livello lotta al terrorismo

Serve strategia politica globale. Dichiarazione del G7 a Taormina. "Continuare dialogo con Russia"

MAG 25, 2017 -

Bruxelles, 25 mag. (askanews) – “Al G7 di Taormina domani promuoverò l’approvazione di una dichiarazione contro il terrorismo e l’estremismo violento”. Lo ha annunciato il premier Paolo Gentiloni nel suo intervento al summit dei capi di Stato e di governo della nato, questo pomeriggio a Bruxelles.

Dopo aver reiterato le condoglianze a nome dell’Italia alla premier britannica Theresa May e alle famiglie delle vittime dell’attentato di Manchester, Gentiloni ha sottolineato che “la nostra risposta deve essere ferma: contro la strategia del terrore – ha aggiunto – dobbiamo restare uniti e garantire che i nostri cittadini siano protetti e sicuri, e dobbiamo portare la lotta al terrorismo a un livello più alto”.

In questa lotta, “i nostri valori condivisi, il rispetto per i diritti umani e la diversità culturale, la promozione delle libertà fondamentali devono restare il nostro punto di riferimento e la nostra prima linea di difesa contro la minaccia comune”, ha osservato il premier.

“Viviamo – ha proseguito – in tempi di crescente incertezza. E mentre ondate di instabilità raggiungono le nostre rive, un legame transatlantico forte è necessario per resistere alla tempesta. Il terrorismo, l’Isis, gli Stati falliti, pongono una minaccia significativa alla nostra sicurezza. E’ necessario affrontare queste questioni fornendo una risposta globale e preservando l’unità e la solidarietà degli alleati”.

“Noi sosteniamo – ha detto ancora Gentiloni – il rafforzamento del ruolo della Nato contro il terrorismo e il suo Piano d’azione. E voglio sottolineare specialmente – ha continuato – l’importanza della dimensione politica dell’arrivo della Nato nella Coalizione internazionale anti Isis. L’Italia resta sulla prima linea della Coalizione in Iraq, (secondo contributore con circa 1.400 soldati)”. Ma, ha puntualizzato il premier, gli sforzi della Nato contro il terrorismo saranno efficaci solo se saranno parte di una strategia più globale, dando attuazione all’agenda per il Sud e aumentando la cooperazione complessiva con l’Ue e l’Onu”.

“Allo stesso tempo – ha concluso Gentiloni -, è interesse della Nato mantenere una prospettiva di sicurezza ampia e perseguire una strategia di lungo termine con la Russia. Dobbiamo mantenere l’impegno previsto dal summit di Varsavia (a luglio del 2016, ndr) per un dialogo periodico e significativo con Mosca”.