Maroni: Lega non è di destra, è altra cosa. E l’ho detto a Salvini

"Bossi? Sbaglierebbe se dovesse uscire, politica va avanti"

MAG 16, 2017 -

Roma, 16 mag. (askanews) – “Io non ho nulla contro Salvini, non sono il suo competitor. L’ho voluto io segretario nel 2013 dimettendomi in anticipo. Sta facendo cose importanti e neppure lui vuole attorno a sé degli ‘yesman’. Con lui c’è una leale collaborazione”. È quanto dichiara il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, in una’intervista a “La Stampa”, che in merito allo spirito lepenista che sembra prevalere nel Carroccio spiega: “Credo che questa fase del lepenismo in realtà sia conclusa. E non tanto perché Marine Le Pen ha perso ma perché ha un progetto politico opposto rispetto al nostro. Il Front National vuole uscire dall’Europa e tornare allo stato nazionale francese, noi vogliamo invece l’Europa dei popoli e delle regioni, come insegnava Miglio. E poi la stessa Le Pen ha detto che il lepenismo è morto. E ne prendo atto con soddisfazione. Perché la Lega non è di destra e un’altra cosa…”.

A chi gli fa notare che Salvini negli ultimi anni abbia invece completamente abbracciato la destra, l’ex ministro ribatte: “Infatti non sono d’accordo e l’ho detto a Salvini: la Lega non è di destra, noi abbiamo fatto cose in Lombardia che le regioni rosse si sognano, dal bonus bebé al welfare. Cose tipiche delle politiche di sinistra. Per noi ci sono i lombardi, non quelli di destra o di sinistra”.

In merito al nodo alleanze, e al rinnovato stop del segretario nei confronti di Alfano, Maroni non pensa che questo possa sfociare in una crisi interna: “Premesso che quello che decide, una volta eletto, è il segretario ed è lui che determina la linea politica, ciò che dice Salvini io lo condivido: non ci possono essere alleanze diverse a livello nazionale e regionale. E poi in Lombardia gli ex Ncd, oggi ‘Lombardia popolare’, hanno già preso le distanze da Alfano. Comunque, quando sarà il momento, farò tutte le verifiche: se ci saranno le condizioni per avere una maggioranza di centrodestra coesa, bene. Altrimenti vedremo”.

Infine, sull’ipotesi che Umberto Bossi possa lasciare la Lega Nord, Maroni commenta: “Bossi sbaglierebbe se dovesse uscire dalla Lega. Mi spiace per lui, ma la politica va avanti a prescindere dai buoni sentimenti”.