Serracchiani: non sono razzista, ho detto un cosa di buon senso

"Anche se scomoda"

MAG 12, 2017 -

Roma, 12 mag. (askanews) – “Ho sentito il dovere di dire una cosa che credo di buon senso, anche se scomoda”. Lo scrive su Facebook Debora Serracchiani, presidente del Friuli Venezia Giulia, tornando sulle sue frasi che stanno suscitando molte polemiche. Tra l’altro la governatrice aveva detto che “la violenza sessuale è un atto odioso e schifoso sempre ma risulta socialmente e moralmente ancor più inaccettabile quando è compiuto da chi chiede e ottiene accoglienza nel nostro Paese”.

“I razzisti – scrive Serracchiani, ex vicesegretaria del Pd – vogliono respingere i richiedenti asilo, io voglio accogliere chi scappa dalla guerra. I razzisti pensano che una violenza fatta da uno straniero sia peggiore di quella fatta da un italiano, per me la violenza è sempre e comunque da condannare, senza colore e senza graduatorie. Se occorre lo ripeto.

Un richiedente asilo chiede un atto di solidarietà e la comunità che lo accoglie instaura con lui un rapporto di fiducia.

Solidarietà e fiducia tengono insieme le famiglie. Per questo una violenza su un minore è odiosa, ma se viene compiuta in famiglia è ancora più odiosa. A renderla tale è il fatto che a commetterla è stata una persona ‘di fiducia’. Oltre alla vittima, della quale ci si dimentica sempre quando scoppiano polemiche ideologiche e pretestuose, vengono infatti traditi gli altri richiedenti asilo e tutti quelli che si battono per l’accoglienza dei migranti.

“Al di là del caso specifico, in cui le responsabilità saranno accertate dalle autorità”, Serracchiani ribadisce di aver detto “una cosa evidente alla stragrande maggioranza dei nostri concittadini. Non rendersene conto significa fare il gioco di quelli che razzisti lo sono veramente”.

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