Da Camera e Senato via libera a ruolo unico dipendenti

Nascono servizi integrati su documentazione e informatica

MAG 10, 2017 -

Roma, 10 mag. (askanews) – Gli Uffici di Presidenza dei due rami del Parlamento, riuniti in contemporanea a Montecitorio e a palazzo Madama, hanno assunto la decisione definitiva per l’istituzione del ruolo unico dei dipendenti della Camera e del Senato. “È la più importante e radicale riforma interna delle Amministrazioni di Senato e Camera dalla nascita della Repubblica”, sottolinea una nota.

Gli Uffici di Presidenza hanno anche varato i protocolli di intesa che consentiranno alle due Amministrazioni di operare congiuntamente in aree strategiche della propria attività, potenziando la qualità del servizio offerto e la sua economicità: nascono pertanto il Polo della documentazione parlamentare, il Polo informatico parlamentare, si rafforzano il già esistente Polo bibliotecario parlamentare e la collaborazione fra gli Archivi storici.

La confluenza dei dipendenti della Camera e del Senato in un unico ruolo consentirà una maggiore efficienza nella gestione delle risorse umane, la flessibilità nell’impiego delle diverse professionalità, la valorizzazione del merito e l’incremento della produttività. D’ora in poi i concorsi per l’accesso al ruolo unico delle Amministrazioni parlamentari saranno unificati Procede nella stessa direzione di incremento dell’efficienza e della semplificazione anche la convergenza di molti servizi finora gestiti separatamente. Un’unica stazione appaltante si occuperà delle gare per l’affidamento all’esterno dei lavori e dei servizi. I progetti e le attività nel settore dell’informatica saranno fortemente integrate tra i due rami del Parlamento, come anche le attività di documentazione e ricerca nel solco di una collaborazione stretta che è avviata già da molto tempo.

“Sono questi risultati e obiettivi che il Senato e la Camera si erano prefissati fin dall’inizio della legislatura e che giungono oggi a definizione, realizzando un ulteriore e decisivo elemento di un convinto e radicale processo di riforma, innovazione e razionalizzazione perseguito dalle due Camere nell’attuale legislatura”.