Milano, Sala ricorda Ramelli e Pedenovi: voglio pacificare

Corone di alloro davanti a targhe per esponenti di destra uccisi

APR 29, 2017 -

Milano, 29 apr. (askanews) – Una pagina molto brutta per Milano, che oggi va ricordata anche per andare oltre. Così il sindaco di Milano Beppe Sala ha definito l’uccisione di Sergio Ramelli, esponente del Fronte della gioventù di 18 anni ucciso il 29 aprile 1975, ed Enrico Pedenovi, consigliere provinciale di Msi ucciso il 26 aprile 1976 proprio mentre andava alla commemorazione di Ramelli: il sindaco ha ricordato e commemorato entrambi deponendo due corone d’alloro, prima nel parco cittadino intitolato a Ramelli in via Pinturicchio, poi davanti alla targa che ricorda Pedenovi in viale Lombardia. Insieme a Sala per la commemorazione, oltre a deporre le corone ci sono stati anche alcuni minuti di silenzio e raccoglimento, c’erano il vice sindaco Anna Scavuzzo, il segretario metropolitano del Pd Bussolati e il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato.

“È stata una pagina molto brutta di Milano, se riflettiamo su quanto è successo 70 anni e 40 anni fa spero sia il momento di passare oltre. Capisco che i ricordi sono sempre dolorosi ma nel mio ruolo in questi 5 anni vorrei attivarmi per quanto possibile per pacificare tutti”, ha detto Sala.

Il sindaco, che non indossava la fascia tricolore ai due appuntamenti, ha parlato in merito di “polemica inutile” chiarendo che De Corato quando fece la stessa commemorazione da vice sindaco non la portava. “Il tema non è la fascia, il tema è quanto, invece, ci sia la disponibilità a fare qualcosa, perché la memoria deve pensare al futuro. Io oggi ho realisticamente dichiarato la mia disponibilità ad affrontare con più serenità questa pagina difficile di Milano, perché la città deve andare avanti e dobbiamo farlo per i giovani”, ha detto Sala.

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