Migranti, Salvini: sbarchi è business, aspetto i primi arresti

"Sono un affare milionario, rende più della droga"

APR 28, 2017 -

Milano, 28 apr. (askanews) – “Anche un bambino dell’asilo ha capito che dietro (gli sbarchi degli immigrati ndr) c’è un business da milioni e milioni di euro che rende più della droga. Non c’è gente che scappa dalla guerra, ma c’è gente che arriva a portarci la guerra in casa. E c’è qualcuno che ci sta guadagnando. Questo qualcuno ne risponderà. Intanto, aspettiamo i primi arresti, i primi sequestri e i primi affondamenti di barconi”. Lo ha detto Matteo Salvini, a margine di un incontro a Milano.

“È un business – ha proseguito il leader della Lega – mi piacerebbe che ci fosse un controllo a tappeto della guardia di finanza in tutte le sedi, alberghi e cooperative che stanno lucrando su questi disperati e sulla pelle degli italiani. Ormai è chiaro ed evidente che al posto della droga si spacciano uomini”.

“I sindaci della Lega – ha rimarcato il segretario federale del Carroccio – hanno l’obbligo di respingere qualsiasi arrivo di clandestino a spese degli italiani. Quando andiamo al governo, l’obiettivo è immigrazione zero. Portare al di là del Mediterraneo i confini, salvare tutti ma non farne sbarcare più neanche uno. Siamo di fronte a un’invasione organizzata, finanziata e pianificata e spero – ha concluso – che il procuratore di Catania possa andare fino in fondo”.