Parigi, Renzi: non rassegnarci a terrore, risposta forte da Ue

Superare piccoli egoismi, dobbiamo arrivare a disesa comune

APR 21, 2017 -

Cesena, 21 apr. (askanews) – Gli Stati europei non possono continuare ad affrontare il problema del terrorismo in modo isolato, bisogna “superare i piccoli egoismi” per “arrivare a una difesa comune” perché non ci si può rassegnare al “tentativo dei terroristi di farci vivere nel terrore”. Per questo, secondo l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi, occorre una “risposta forte” dall’Unione europea.

“Sta cambiando il sentimento di paura, di inquietudine, di difficoltà che affrontiamo quotidianamente. Anche in queste ore, dopo ciò che è accaduto ieri sera a Parigi”, ha spiegato Renzi nel suo intervento a un comizio a Cesena in vista delle primarie del Pd. “E’ in corso – ha aggiunto – un tentativo devastante dei terroristi di cercare non solo di farci del male come è avvenuto ieri a Parigi, a Bruxelles, a Berlino, a Londra, a Nizza” ma anche “nel colpire qualcuno, di terrorizzare tutti gli altri”.

In sostanza, secondo il segretario del Pd, “vogliono cercare di costringere tutti noi a vivere rannicchiati nella nostra paura”. Ma “non possiamo rassegnarci al terrore e noi dobbiamo essere capaci di dare una risposta”, prima di tutto “dicendo all’Europa che ci vuole una risposta forte, tutti insieme, che non possiamo continuare con i piccoli egoismi delle polizie internazionali: dobbiamo condividere le banche dati ed essere capaci di arrivare a un modello di difesa comune europea”.