Turchia, appello Fnsi a Italia e Ue per liberazione Del Grande

Il 2 maggio manifestazione nazionale contro bavaglio turco all'informazione

APR 19, 2017 -

Roma, 19 apr. (askanews) – La sessione statutaria del Congresso, in corsi di svolgimento a Roma si aperta con un appello alle istituzioni italiane ed europee per “chiedere la liberazione di Gabriele Del Grande” e con l’annuncio della “manifestazione contro il bavaglio turco che si terrà martedì 2 maggio, alla vigilia della Giornata mondiale della libertà di stampa nel corso della quale saranno letti i nomi dei giornalisti, turchi e non solo, attualmente in carcere in Turchia”.

La Federazione nazionale della stampa italiana ha raccolto l’invito alla mobilitazione arrivato alla famiglia direttamente dal carcere turco di Gabriele Del Grande, da ieri sciopero della fame.

“Come abbiamo fatto sin dal primo momento, chiediamo con ancora più forza alle autorità italiane di porre con raddoppiata energia la richiesta di liberazione di Gabriele Del Grande, fermato solo e soltanto per aver tentato di svolgere il suo mestiere. Ma evidentemente il libero esercizio del diritto di cronaca in Turchia non è più consentito, né ai giornalisti turchi, circa 150 in galera, né a chiunque altro”, hanno dichiarato il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti.

«Domani – proseguono -, in occasione del Congresso straordinario di riforma statutaria, chiederemo ai 312 delegati di aderire all’appello, di rilanciarlo in tutti i modi possibili e di illuminare sino alla sua liberazione la vicenda di Gabriele Del Grande. La Fnsi conferma, quindi, con ancora più convinzione la manifestazione organizzata per il 2 maggio, vigilia della Giornata mondiale della libertà di stampa,

L’Usigrai, sindacato dei giornalisti Rai, si è rivolto particolarmente all’informazione del servizio pubblico. “Nessuno – ha affermati in una nota- può assumersi la responsabilità di far cadere nel vuoto l’appello lanciato da Gabriele Del Grande dal carcere turco dove è detenuto da quasi 10 giorni. Fino al giorno della liberazione di Del Grande, il servizio pubblico dedichi a questa storia le copertine dei propri telegiornali e giornali radio”.