Pd, Martina: Napoli importante, se vinciamo qui dopo 30 aprile

"Rapporto fondamentale tra destino città e il Paese"

APR 12, 2017 -

Napoli, 12 apr. (askanews) – “Sono venuto qui con la voglia di dare un messaggio molto chiaro. Io credo che Napoli sia fondamentale per il destino del progetto nazionale del Partito democratico. Dobbiamo lavorarci tanto tutti insieme, costruire una nuova stagione è dobbiamo farlo usando bene l’occasione delle primarie del 30 aprile sostenendo Matteo Renzi”. Lo dice a Napoli il ministro per le Politiche Agricole, Maurizio Martina, a margine di una iniziativa per le primarie del partito.

“Dobbiamo essere coerenti con questo messaggio nazionale e per Napoli – aggiunge – pensando innanzitutto al fatto che da questa città noi dobbiamo ripartire dopo il 30 aprile”. Di qui l’impegno che assume: “Se tocca a noi, la prima iniziativa nazionale personalmente la voglio fare qui a Napoli dopo il 30” perché, spiega, “il messaggio da dare è che c’è un rapporto fondamentale tra il destino di questa città è il destino del Paese”. Restano tutti i problemi del partito, sia in città, sia nella Città Metropolitana (dopo l’assegnazione di deleghe da parte di De Magistris a tutti i partiti, Pd compreso. Circostanza che ha suscitato molte polemiche e su cui Martina condivide la posizione di Orfini secondo cui il partito deve fare vera opposizione).

“A Napoli c’è un lavoro da fare per riaprire il Pd – è opinione di Martina – rilanciarlo, rafforzarlo, cogliere nuove energie e chiamare in causa nuove esperienze mettendo a disposizione il Pd della città fare un salto di qualità e lavorare tutti insieme”. L’iniziativa partenopea è organizzata dal consigliere regionale Antonio Marciano, ancora vicino ad Antonio Bassolino. In sala ci sono Annamaria Carloni e altri esponenti bassoliniani. Inevitabile che arrivi una domanda sull’ex sindaco ed ex governatore.

La risposta di Martina è cauta: “Lo stimo, lo seguo” dice di Bassolino ammettendo che “su alcuni punti c’è una discussione aperta tra di noi”. Naturalmente l’impegno deve concretizzarsi nella “capacità di lavorare su una prospettiva futura che coinvolga nuove energie e metta a disposizione del Pd una discussione larga”. In ogni caso, “alcune riflessioni che fa Antonio per quel che mi riguarda sono sfidanti”.