Ue, Gentiloni: dichiarazione di Roma impegnativa su molte sfide

"Forse potrà essere disattesa, ma non è banale"

MAR 26, 2017 -

Roma, 26 mar. (askanews) – La Dichiarazione di Roma firmata dai leader europei “è impegnativa su molte delle sfide che abbiamo davanti”. Lo afferma il premier Paolo Gentiloni su facebook, sottolineando che “la dichiarazione cui assieme alla presidenza del Consiglio Ue abbiamo lavorato per settimane non modifica certo i trattati, ma è tutt’altro che banale. Potrà forse essere disattesa, ma banale non è”.

“È firmata da tutti gli Stati – spiega il presidente del Consiglio – mentre 10 anni fa, per i 50 anni, non si raggiunse l’obiettivo e si dovette ripiegare su una dichiarazione dei soli presidenti delle tre istituzioni comunitarie. È impegnativa su molte delle sfide che abbiamo davanti. È chiara nel riconoscere la necessità di prevedere diversi livelli di ambizione nell’integrazione. Il dogma della ‘ever closer Union’ per tutti non può più essere un alibi per restare fermi da parte di ciascuno”.

“Forse sono ottimista – aggiunge Gentiloni – ma credo che il luogo in cui abbiamo firmato, la storia alle nostre spalle, l’ansia per la crisi in corso dopo Brexit, tutto abbia dato un senso speciale a quelle 27 firme. In una giornata che ha visto sventolare la bandiera europea non solo nelle istituzioni ma anche nelle piazze di Londra e Varsavia. E a Roma, contestata o invocata, ma in mezzo ai cittadini”.