Pd, Emiliano inaugura comitato Torino: noi alternativa a renzismo

Candidato a segreteria: "Vorremmo ricostruire con pazienza partito"

MAR 26, 2017 -

Roma, 26 mar. (askanews) – Nella seconda giornata a Torino, Michele Emiliano, candidato segretario nazionale Pd, ha inaugurato il Comitato “Torino per Emiliano” in via Carena 2. “Noi stiamo tentando di dare un’alternativa a tutti quelli che hanno vissuto male questi tre anni dentro il Pd e che rischiano di strappare la tessera e andare via – ha dichiarato Emiliano ai giornalisti -. Siamo un’alternativa anche per coloro che sono rimasti fino ad oggi legati per senso di partito, per disciplina e anche perché credevano in quella ipotesi politica che ormai tutti chiamano “renzismo” e che in realtà, dopo questi mille giorni di governo, ha perso il suo contenuto; cioè, ormai nessuno sa più in che cosa consiste il “renzismo”, visto che quasi tutte le ipotesi avanzate in questi mille giorni sono state smontate o dalla corte costituzionale o dal popolo italiano. Noi vorremo ricominciare con pazienza dalla ricostruzione del partito come soggetto della partecipazione popolare che ci consenta di rimettere mano alla questione ambientale, del lavoro, della giustizia e dell’uguaglianza, secondo quella che è la nostra tradizione politica”.

“Ieri, qui a Torino, abbiamo cominciato dalle periferie perché il nostro posto è questo e non lo sono i consigli di amministrazione delle Enel o dell’Eni. Sono tutte cose importanti, intendiamoci, però il nostro posto non è quello. Ma quello di costruire l’interesse generale o il bene comune, a seconda delle culture di ispirazione. Partendo da chi non conta niente, da chi ha maggiore difficoltà, da quelli che hanno bisogno di un partito per sopravvivere, far sentire la propria voce. E penso che questo non valga solo per quelli che vengono da una tradizione politica di sinistra, ma anche per quelli che vengono da una tradizione cattolico-democratica, liberale, socialista. Tutti sanno che un partito della sinistra o sostiene la parte debole del mercato, del mondo, oppure non ha nessun senso”, aggiunge.(Segue)