Letta: liste transnazionali per dare identità a Europa

"Dopo Brexit, cogliere opportunità 73 seggi nel Parlamento europeo"

MAR 24, 2017 -

Roma, 24 mar. (askanews) – Liste “transnazionali” alle elezioni europee, il cui risultato “chiaro e lampante, offrirebbe la possibilità di disegnare gli equilibri politico-istituzionali in maniera trasparente, sulla cui base poi compiere delle scelte in termini di politiche europee”. E’ la proposta che l’ex presidente del consiglio, Enrico Letta, lancia in un intervento sul quotidiano “Il Tirreno”.

“Così facendo usciremmo dalla trappola di elezioni europee che non sono altro che un grande test per verificare la forza di un governo nazionale in carica” ha osservato Letta, che guarda già alle ricadute sul Parlamento europeo della Brexit, in seguito alla quale si libereranno 73 seggi al Parlamento europeo, oggi occupati da eurodeputati britannici. “Si potrebbe creare facilmente un nuovo collegio elettorale che comprenda i territori di tutti e 27 i Paesi membri. E così far eleggere questo gruppo di 73 rappresentanti del popolo europeo attraverso un voto che unirebbe davvero o cittadini dei paesi dell’Unione, da Strasburgo a Tallin, da Barcellona a Dubrovnik”, spiega Letta.

“La questione chiave rimane il senso di utilità del voto. E’ necessario che i cittadini abbiano la possibilità di influenzare davvero le decisioni europee”, ha concluso l’ex premier.