R. Lombardia: 1,1 mln euro per vittime mafie e promozione legalità

Bordonali: perché ragazzi diventino portatori sani di legalità

MAR 20, 2017 -

Milano, 20 mar. (askanews) -“Abbiamo fatto una legge che prevede interventi non solo per prevenire e combattere la criminalità organizzata ma anche per sostenere concretamente le vittime”. Lo ha detto l’assessora regionale alla Sicurezza di Regione Lombardia, Simona Bordonali, aprendo i lavori della ‘Giornata regionale dell’impegno contro le mafie e in ricordo delle vittime’, previsto dalla Legge regionale 17/2015. Palazzo Lombardia ha ricordato che “proprio con questo obiettivo, la Regione ha attivato una misura finalizzata allo sviluppo, nel biennio 2017 – 2018, di interventi di aiuto e assistenza alle vittime dei reati di stampo mafioso e della criminalità organizzata, attraverso la sottoscrizione di un accordo di collaborazione con i Comuni capoluogo: “hanno firmato – ha detto Bordonali – Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Mantova, Milano, Monza e Varese, e abbiamo stanziato 786.364,92 euro”.

Questi fondi serviranno a: informare sugli strumenti di tutela garantiti dall’ordinamento e dalle istituzioni; fornire assistenza di tipo materiale, con particolare riferimento all’accesso ai servizi sociali e territoriali; fornire assistenza psicologica, cura e aiuto delle vittime; attivare campagne di sensibilizzazione e comunicazione; organizzare eventi informativi e iniziative culturali.

“Nel 2014 abbiamo sottoscritto con l’Ufficio Scolastico una convenzione per interventi di educazione alla legalità stanziando un contributo di 300mila euro” ha ricordato l’assessora, aggiungendo che “dati i positivi risultati di questa sperimentazione, abbiamo rinnovato l’accordo anche per il biennio 2016/2017 per potenziare l’attività dei 13 Centri di promozione della legalità, approfondendo, tra l’altro, il rapporto con le associazioni del mondo economico e produttivo”. “In questo modo vogliamo anche promuovere una visione dello sviluppo economico fondata sulla responsabilità sociale, la leale concorrenza tra le imprese e per elevare il livello di conoscenza e di consapevolezza della presenza del fenomeno mafioso nel sistema economico e dei rischi connessi. Questa nuova iniziativa e’ stata finanziata con 370mila euro” ha continuato, sottolineando che “è sui i banchi di scuola che si impara a essere dei buoni cittadini, attraverso la conoscenza delle regole e il contrasto a fenomeni di criminalità: i nostri ragazzi, così, possono diventare portatori sani di legalità”.

“La Lombardia è la quinta regione italiana per numero di beni confiscati alle mafie, dopo Sicilia, Campania, Calabria e Puglia” ha ricordato ancora Bordonali, precisando che “proprio stamattina in giunta approviamo lo schema di Accordo di collaborazione con l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, per individuare e mappare i beni confiscati sul territorio lombardo”.