Milano, 14 mar. (askanews) – “Il velo islamico è segno di oppressione e sottomissione, basta”. Matteo Salvini, contattato a Strasburgo, ha commentato così la sentenza della Corte di giustizia europea secondo cui le aziende hanno il diritto di vietare ai propri dipendenti di portare in modo visibile segni religiosi e politici come il velo islamico. La Corte, chiamata a garantire che il diritto dell’Ue venga interpretato e applicato allo stesso modo in ogni Paese europeo, ha deliberato oggi sul caso di due donne musulmane, una del Belgio, l’altra dalla Francia, licenziate perchè non hanno accettato di rinunciare a coprirsi il capo alla maniera islamica sul luogo di lavoro. Pur con distinguo, per la Corte Ue non si è trattato di discriminazione.
La sentenza è stata criticata da Amnesty international, che l’ha definita “deludente” perché ” le persone hanno bisogno di maggiore protezione contro il pregiudizio, non minore”.