Renzi: io disoccupato? Farò un libro e il professore universitario

"Quelli veri non arrivano alla fine del mese"

MAR 8, 2017 -

Roma, 8 mar. (askanews) – “Io disoccupato? Non scherziamo, i disoccupati veri sono persone che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese”. Lo ha detto Matteo Renzi nel corso della registrazione di Porta a Porta.

A Vespa che gli chiede se viva a carico della moglie, Renzi risponde: “Non vivo a carico di nessuno. Ho una serie di iniziative mie: un libro, professore universitario… io come arrivare alla fine del mese me lo trovo. Non facciamo battute sui disoccupati, quelli veri”.

Quanto all’attuale governo, l’ex premier ha detto: “Con Gentiloni c’è pieno accordo: giochiamo con la stessa maglietta nella stessa squadra e tutti siamo impegnati a sostenerlo, il percorso della legislatura è fissato al 2018 e io ho sempre detto dal primo giorno che la cosa fondamentale è che si possa passare anno non a parlarsi addosso tra politici ma a parlare delle cose che interessano le persone.

L’abbiamo già detto in tutte le sedi e in tutte salse, importante è che si facciano le cose”.

In questo per Renzi, “la battaglia europea sarà importantissima: le sembra normale che alcuni Paesi che ci fanno la morale abbiano regimi fiscali quasi da paradiso fiscale? L’Unione fiscale è un grande tema, sono temi che saranno affrontati, abbiamo iniziato a farci sentire, abbiamo portato a casa dei risultati: se abbiamo tolto l’Imu o abbiamo avuto gli 80 euro è perchè abbiamo fatto una battaglia”. Intanto, ha detto, è “molto importante che si sia dato il via al progetto per le periferie”.

Infine, riguardo all’inchiesta Consip, in cui è coinvolto il padre Tiziano, Renzi ha detto che “una è la dimensione del figlio: come tutti io sono umanamente preoccupato, umanamente al suo fianco, ho risposto a Grillo che ha fatto una intemerata vergognosa. Sono molto fiero dei valori della mia famiglia. Ma dal punto di vista istituzionale sto dalla parte dei giudici, pieno rispetto per la magistratura, non metto bocca, chiedo che si vada a fare il processo e si faccia la sentenza”.

“Però – ha aggiunto rivolgendosi a Vespa – non mi metta in mezzo alla vicenda giudiziaria: mio padre ha un avvocato, si difende, è assolutamente certo di essere innocente. Io vivo la dimensione umana ma sono un rappresentante delle istituzioni, i tempi in cui i politici facevano le leggi per evitare i processi è finito”.

Però “dico ai rappresentanti dei media che i processi non si fanno sui giornali ma nelle aule di tribunale”, ha concluso.

Int9