Come sarà organizzato il Pd dopo l’assemblea di domenica

A Bonifazi rappresentanza legale e simbolo, direzione in carica

FEB 16, 2017 -

Roma, 16 feb. (askanews) – Rappresentanza legale e simbolo al tesoriere Francesco Bonifazi, guida politica alla direzione e al presidente Matteo Orfini. E’ questa l’organizzazione del Pd che uscirà dall’assemblea di domenica, come emerge da una interpretazione dello statuto richiesta alla commissione di garanzia.

Lo statuto del Pd, infatti, non prevede una “reggenza” e in passato non era mai stata registrata una situazione in cui al segretario dimissionario non ne subentrasse un altro, per quanto a tempo.

Secondo l’articolo 3 comma 2 dello statuto, “se il segretario cessa dalla carica prima del termine del suo mandato, l’assemblea può eleggere un nuovo segretario per la parte restante del mandato ovvero determinare lo scioglimento anticipato dell’assemblea stessa. Se il segretario si dimette per un dissenso motivato verso deliberazioni approvate dall’assemblea o dal coordinamento nazionale, l’assemblea può eleggere un nuovo segretario per la parte restante del mandato con la maggioranza dei due terzi dei componenti”. Una maggioranza per l’elezione di un segretario alternativo a Renzi che però non c’è in assemblea.

Dunque con le dimissioni di Renzi, è l’interpretazione, decadono anche la segreteria, l’assemblea e il suo presidente Orfini. Restano in carica la direzione (presieduta dallo stesso Orfini), la commissione di garanzia e il tesoriere. Per evitare una assenza di poteri, spiega un parlamentare della commissione di garanzia, è stata proposta una modifica allo statuto per dare in via temporanea al tesoriere, fino all’elezione del nuovo leader, i poteri che il comma 4 dell’articolo 3 attribuisce al segretario: “Il segretario nazionale – recita il comma – è titolare del simbolo del Partito democratico e ne gestisce l’utilizzo, anche ai fini dello svolgimento di tutte le attività necessarie alla presentazione delle liste nelle tornate elettorali”.

“In pratica – spiega la fonte – il tesoriere avrà la titolarità del simbolo e la rappresentanza legale del partito, che in parte, per molte questioni, già ha. La guida politica, naturalmente non strategica, è invece in capo alla direzione”.