In corso tentativo per salvare il Pd dalla scissione

La minoranza vuole le primarie a fine giugno, inizio luglio

FEB 15, 2017 -

Roma, 15 feb. (askanews) – C’è un ultimo tentativo in corso per evitare la scissione Pd, quel “vediamo come finisce la giornata” pronunciato da Pier Luigi Bersani si riferisce alla trattativa in corso – con la mediazione di Dario Franceschini, Andrea Orlando e Lorenzo Guerini – per provare ad evitare il big-bang del partito. La situazione la riassume in poche parole uno degli esponenti della minoranza più attivi in queste ore: “Il punto è semplice: se lui fa il congresso prima delle amministrative, ce ne andiamo. Noi gli offriamo di fare le primarie a fine giugno, inizio luglio. E intanto si può avviare il congresso e fare la conferenza programmatica”. Ragionamento che Bersani, Emiliano, Speranza, Rossi hanno potuto fare a Franceschini e Guerini, perché “Renzi parla solo con i suoi in queste ore”.

Per rassicurare il segretario Pd, convinto che la minoranza voglia usare il probabile risultato negativo delle amministrative contro di lui, starebbe circolando anche l’ipotesi di costituire una sorta di cabina di regia collegiale che guidi il partito fino al congresso. Un organismo in cui sarebbero presenti tutti e che, nelle intenzioni, dovrebbe servire a dividere tra tutti la responsabilità di ciò che accadrà nel voto per le città in primavera.

Intanto, la minoranza sta anche mettendo a punto una serie di documenti da presentare alla riunione dei deputati Pd prevista per questa sera: uno chiede che il Pd si impegni per l’approvazione del Mattarellum come nuova legge elettorale; un altro censura i capilista bloccati e chiede che il partito lavori per cancellarli dalla legge elettorale.

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