Shoah, Mattarella: dovere ricordo e impegno contro derive odio

"Com'è possibile ancora oggi germe intolleranza e discriminazione?"

GEN 27, 2017 -

Roma, 27 gen. (askanews) – “La giornata della Memoria non ci impone soltanto di ricordare, doverosamente, le tante vittime innocenti di una stagione lugubre e nefasta. Ma impegna a contrastare, oggi, ogni seme e ogni accenno di derive che ne provochino l’odio o addirittura ne facciano temere la ripetizione. Auschwitz oggi è diventato monumento contro l’orrore nazista ma è, e deve essere, anche la testimonianza, presente e consapevole, di quali sciagure sia capace di compiere l’uomo quando abbandona la strada della convivenza e della solidarietà e imbocca la strada dell’odio”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della celebrazione del Giorno della Memoria, al Quirinale.

“Ancora oggi – ha proseguito il capo dello Stato – dobbiamo chiederci com’è possibile sotto forme diverse, che vanno dal negazionismo, alla xenofobia, all’antisionismo, a razzismi vecchi e nuovi, al suprematismo, al nazionalismo esasperato, al fanatismo religioso, com’è possibile ripeto che ancora oggi si sparga e si propaghi il germe dell’intolleranza, della discriminazione, della violenza?”.