Regione Lombardia: 1,2 mln per biblioteca e archivio della Shoah

Annuncio di assessora Aprea a commemorazione Giorno della memoria

GEN 27, 2017 -

Milano, 27 gen. (askanews) – “Per la costruzione della biblioteca della Shoah e dell’archivio della memoria, la Giunta regionale lombarda lunedì stanzierà 1,2 milioni di euro su proposta del presidente Roberto Maroni e dell’assessora alle Culture Cristina Cappellini. Questo è il nostro segno concreto di grande attenzione alla memoria di quei fatti che ricordiamo oggi”. Lo ha annunciato l’assessora all’Istruzione della Regione Lombardia, Valentina Aprea, intervenuta oggi alla commemorazione del XVII Giorno della memoria che si è tenuta al Teatro degli Arcimboldi alla presenza di Liliana Segre e del presidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, Ferruccio de Bortoli.

“La mia attenzione per i problemi culturali e pedagogici collegati con la memoria della Shoah, non è di oggi” ha affermato l’assessore Aprea, ricordando che “sin da quando ho ricoperto l’incarico di sottosegretario presso il ministero dell’Istruzione fui chiamata dalla presidenza del Consiglio a coordinare l’attività della presidenza italiana della Task force per la cooperazione internazionale sui temi dell’Educazione, della memoria e della ricerca intorno all’Olocausto”. “Nel 2000 molti governi, e fra questi il nostro, avevano dato vita, a Stoccolma ad un Forum internazionale dal quale era scaturita una dichiarazione solenne che assegnava pieno riconoscimento alla Task force creata due anni prima” ha proseguito l’assessora, aggiungendo che “uno dei compiti principali ad essa attribuiti era quello di impegnarsi ad incoraggiare, presso le scuole e le università, lo studio dell’Olocausto in tutte le sue dimensioni. In Italia, costituimmo a questo scopo una rete nazionale di docenti responsabili e di esperti regionali sui temi della lotta al razzismo e all’antisemitismo e su quello specifico dell’insegnamento-apprendimento della Shoah, e una analoga rete fu costituita a livello universitario”.

“In questi anni, anche grazie al lavoro della Task force e all’impegno di molti storici e di molti pedagogisti – ha concluso Aprea – la ricerca nell’ambito dell’insegnamento-apprendimento della Shoah ha conosciuto interessanti sviluppi e ha aiutato i docenti a selezionare contenuti che permettono agli studenti una più chiara comprensione di una storia complessa”.