Palermo, 2 dic. (askanews) – “Nelle prossime 48 ore ci giochiamo il futuro dei prossimi 20 anni. Non voglio far polemica, ma è così. I governi passano, i ministri passano. Domenica, votando sì, togliamo degli ostacoli al Paese. E’ come se facessimo una gara con gli altri Paesi e l’Italia parte con difficoltà in più incomprensibili. Abbiamo un sistema pensato per bloccare piuttosto che per funzionare. Democrazia fondata sul diritto di veto piuttosto che di voto”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, a Palermo per una delle ultime tappe della campagna referendaria.
Dal voto di domenica sulla riforma costituzionale “ci saranno ripercussioni, è ovvio. Se vince il sì – ha spiegato il premier – l’Italia sarà più forte e credibile. Vi chiedo, se vi va, godetevi le ultime 48 ore. Alla fine si è fatta una battaglia bella, ma ancora piena di indecisi. Ce la giochiamo sul filo degli ultimi voti. Il risultato è totalemnte aperto. E in questa fase arrivano i cittadini. Sono felice che gli italiani possano votare sulla Costituzione. Finalmente siamo entrati nel merito. Poi bisogna scegliere”.
Renzi ha insistito: “In 48 ore può succedere di tutto.
Servire il Paese e onorare la bandiera, inchinarsi alla bandiera, è il gesto più prezioso per me. Ma non sono io in discussione. Io posso lasciare domattina, non cambia niente. Ma c’è un unico modo, vinciamo. Il punto è che non dobbiamo perdere tempo dietro arzigogolii”. Con il sì, “il Paese diventa più semplice da governare, e un Paese più semplice e forte combatte meglio. Col sorriso sulle labbra andiamo a prendere gli indecisi”.