Roma, 1 dic. (askanews) – “Riteniamo che il ministro dell’Interno, responsabile della correttezza delle procedure elettorali, dovrebbe astenersi dall’esprimere pronostici, in particolare sul voto degli italiani all’estero oggetto in queste settimane di una diffusa preoccupazione. Soprattutto, a indurre particolare cautela dovrebbe essere il fatto che si tratta di una consultazione referendaria, che prevede la sola scelta fra un Sì e un No, e che dunque eventuali irregolarità potrebbero condizionare in maniera determinante”. Lo denuncia il coordinamento dei comitati per il no annunciando che “proprio per questo i comitati per il No saranno presenti ai massimi livelli, con una delegazione di rappresentanti composta anche da parlamentari, presso il seggio di Castelnuovo di Porto, dove verranno scrutinate le schede provenienti dalla circoscrizione estero”.
“Nella speranza che al momento dello scrutinio i buoi non siano già scappati”, dichiarano in una nota congiunta Guido Calvi (comitato ‘Scelgo No’), Valentina Cardinali e Marco Cerreto (Comitato per il No sovranità popolare), Alessandro Pace (comitato per il No – centrosinistra), Gaetano Quagliariello e Guglielmo Vaccaro (comitato ‘Civici e riformatori per il No’), e il comitato ‘No al peggio’.