Terremoto, Renzi parla dopo il Consiglio dei ministri

"Evento straordinario, mezza Italia impaurita"

OTT 31, 2016 -

Roma, 31 ott. (askanews) – “Siamo in presenza di un evento veramente straordinario. Sollevati e confortati dal fatto che non vi sono state vittime, vorrei che non dimenticassimo che si è trattato di uno dei più gravi terremoti dell’ultimo secolo, era dal 1980 che non si subiva una scossa così forte”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nella conferenza stampa a conclusione del Consiglio dei ministri.

“Del resto – ha aggiunto – tutti noi in tutta Italia abbiamo avvertito quella scossa in misura superiore a tutte le altre, mezza Italia ha sentito la scossa e si è impaurita”. Si è trattato, ha detto ancora il capo del governo, di “un evento straordinario che viene a inserirsi in una dinamica molto difficile”, nella quale le popolazioni interessate “da due mesi non campano più”.

“L’Italia si attrezza per misure straordinarie nella condivisione e nel coinvolgimento dei cittadini”. Nell’arco delle prossime 72 ore “metteremo in campo un ulteriore decreto legge per accelerare le procedure e mettere ulteriori risorse per personale e per affrontare l’emergenza”, ha aggiunto Renzi.

IN PRECEDENZA. Dopo la gestione dell’emergenza del post terremoto ci sarà “la ricostruzione” e sarà “a regola d’arte”. Lo ha garantito in precedenza, nella sua e-news, Renzi in merito alle nuove scosse che ieri hanno colpito tutta l’Italia e in particolare il Centro del Paese. “Con il controllo dell’opinione pubblica e di tutti i cittadini – aggiunge il presidente del Consiglio-. Non va sprecato nemmeno un centesimo e dobbiamo dimostrare chi siamo: persone che – a differenza di alcune vicende del passato – sanno fare opere pubbliche senza sprechi e senza ladri”.

“Ricostruiremo. Ricostruiremo tutto, ricostruiremo tutti insieme. Ci sono dei momenti in cui le divisioni politiche contano zero e si lavora tutti nella stessa direzione” ha poi ribadito il premier lanciando un appello all’unità che è già stato raccolto da tutte le forze politiche. A partire dal Movimento cinque stelle che con Beppe Grillo ha confermato di essere “disponibile a collaborare”.

Int2