Brescia, Beccalossi: statua “Era fascista” deve tornare in piazza

L'assessore regionale lombardo: "Lo conferma la Soprintendenza"

OTT 28, 2016 -

Milano, 28 ott. (askanews) – “La statua ‘Era fascista’, nota in città come il ‘Bigio’ deve essere parte integrante di piazza Vittoria a Brescia. Non lo dico io, e neppure qualche nostalgico vicino alle idee della destra italiana, ma lo ribadisce a chiare lettere, senza alcun dubbio interpretativo, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Bergamo e Brescia”. Lo afferma Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio e Urbanistica della Lombardia e dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, annunciando di aver ricevuto la risposta del Soprintendente Giuseppe Stolfi al quesito posto qualche giorno fa in merito a notizie secondo cui il ‘Bigio’, la statua di Arturo Dazzi chiamata in origine ‘Era fascista’, restaurata tra il 2012 e il 2013 dall’allora giunta di centrodestra con a capo il sindaco Paroli, potesse essere sostituita da un’altra opera.

“Fortunatamente non è così – ha sostenuto Viviana Beccalossi – il Soprintendente, che ringrazio per l’attenzione e per il tempismo della risposta, mi scrive testualmente che ‘l’Amministrazione Comunale e la Fondazione Brescia Musei hanno presentato una proposta di esporre, temporaneamente (6 mesi/1 anno), un’opera scultorea in marmo bianco dell’artista Mimmo Paladino, rappresentante di un’astrazione della figura umana, nell’ambito di una più vasta esposizione di opere dell’artista che verranno collocate in diversi spazi urbani della città’. Fatta questa premessa – ha proseguito l’assessore – l’architetto Stolfi intende precisare che ‘la posizione della Soprintendenza di Brescia non è in alcun modo cambiata rispetto alle determinazioni già prese nel 2008 e riconfermate con l’approvazione del più generale progetto di sistemazione della piazza del 1/8/2012′. L’iniziativa in corso non ha alcun carattere di sostituzione della statua di Arturo Dazzi, custodita presso il magazzino comunale, ma come già accennato avrà una durata limitata nel tempo che è stata indicata dal Comune fra i 6 mesi e un massimo di 1 anno’.

“Sono dunque certa – ha concluso Viviana Beccalossi – che, anche alla luce di questa importante e autorevole presa di posizione, al massimo tra dodici mesi, il sindaco Del Bono, rispettoso delle regole, provvederà a ricollocare l”Era fascista’ in piazza Vittoria”.