Renzi: cultura tema centrale G7, Taormina scenario perfetto

"Sacrifici per farlo qui, ma serve anche come risposta a pregiudizi"

OTT 22, 2016 -

Roma, 22 ott. (askanews) – Il logo del G7 di Taormina “parte dal teatro” della cittadina “perché vogliamo incentrare il vertice su cultura ed educazione. Accogliendo i leader mondiali a teatro diamo il messaggio di quello che dovrà essere il G7: deve discutere di questioni politiche immediate, ma deve avere anche uno sguardo di orizzonte”. Lo ha spiegato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, presentando nella cittadina siciliana il logo del vertice dei grandi del mondo.

Una scelta, quella di Taormina, che “non è organizzativa, logistica o burocratica. Anzi: facciamo qualche sacrificio in più dal punto di visto organizzativo per farlo qui. Ma è un messaggio dopo che qualcuno ha messo in dubbio i valori di civiltà e di civilizzazione”. Ci sarà “qualche disagio per i cittadini e forse per gli addetti ai lavori, ma un luogo come questo è difficile da eguagliare”. Renzi ha poi spiegato che “io avevo scelto Firenze” come sede del G7, “lo avevo già comunicato ai miei concittadini. Per mille motivi, l’impatto culturale sarebbe stato mica male anche a Firenze… Ma l’idea che qualcuno possa pensare che la Sicilia sia terra di mafia mi ha indignato, e mi ha commosso l’applauso dei miei concittadini quando gli ho spiegato perché si sarebbe fatto a Toarmina”.

Renzi ha poi anticipato qualche punto del programma: “L’accoglienza sarà nel teatro, poi i lavori, poi la sera un concerto. C’è già un derby, tra Bellini e il Mascagni della Cavalleria Rusticana…”. Nella seconda giornata “appuntamento col segretario generale della Nazioni Unite e gli appuntamenti con i vari Paesi che l’Italia ospiterà”. Infine, “molto suggestivo anche il programma per le accompgnatrici e gli accompagnatori dei leader. Ci sarà l’imbarazzo della scelta da Ortigia, a Noto, ad Agrigento”.