Berlusconi: con sì al referendum Italia in mano a uomo solo

vinca il no e dopo nuova riforma condivisa

OTT 18, 2016 -

Roma, 18 ott. (askanews) – La riforma costituzionale “potrebbe consegnare a un solo uomo e a un solo partito l’Italia e gli italiani”. Lo afferma Silvio Berlusconi in un’intervista al Tg5.

“Con appena il 15% degli aventi diritto al voto, quindi con una esigua minoranza, un leader, già padrone del suo partito, potrebbe diventare col 55% – prosegue – padrone dell’unica Camera che farà le leggi ordinarie e quindi diventare anche colui che sceglie il presidente della Repubblica e i membri della Corte Costituzionale. Vorrebbe dire ‘padrone dell’Italia e degli italiani. E poi non diciamo no per lasciare le cose come stanno”.

“Diciamo no – dice ancora Berlusconi – perché dopo il no sia possibile approvare, tutti insieme, una riforma vera, diversa, una nuova riforma. Deve contenere – spiega il leader di Fi – la scelta da parte degli elettori del presidente della Repubblica, un vero taglio dei parlamentari, che vanno ridotti di oltre la metà, il vincolo di mandato, per cui un eletto non può cambiare bandiera senza dimettersi, un limite costituzionale alle imposte, alla pressione fiscale che nessun governo può superare” e infine “una vera riforma delle Regioni, che oggi sono diventate un’altra grande e costosa burocrazia”.