Cuperlo: sulla legge elettorale serve un atto solenne dal Pd

"Commissione Guerini non perda tempo, no discussione fino a 3/12"

OTT 17, 2016 -

Roma, 17 ott. (askanews) – La commissione Guerini deve “rapidamente verificare se ci sono le condizioni per un accordo” nel Partito democratico sulla legge elettorale. Lo ha spiegato, ai microfoni di Sky Tg24, Gianni Cuperlo, che ha accettato di farne parte per conto della minoranza dem. “Mi è sembrato giusto raccogliere quell’invito e andare a vedere le carte, vedere se alle parole seguono gli atti”, ha detto precisando che la commissione “ha senso se non butta la palla lunga: non possiamo pensare di continuare la discussione interna fino al 3 dicembre, fino alla vigilia del referendum”.

Il deputato democratico si è detto consapevole del fatto “che da qui al 4 dicembre è impossibile che si licenzi una nuova legge elettorale”. Ma ha spiegato, parlando del referendum costituzionale, che per sciogliere a favore del sì la sua riserva, legata appunto alla modifica della legge elettorale, sarebbe sufficiente “un atto politico serio, solenne, irreversibile” da parte del Pd “e del suo segretario” come “il deposito di un testo base provvisorio da incardinare in commissione o un documento politico che stabilisca i principi della nuova legge elettorale”.

Cuperlo ha indicato, nell’intervista televisiva, quali dovrebbero essere, a suo giudizio, i pilastri della proposta elettorale del Pd. “Ripartire – ha spiegato – dalla rappresentanza, in un paese nel quale circa metà degli elettori diserta le urne. Collegi uninominali per riavvicinare gli elettori agli eletti. Un premio di maggioranza che sia un incentivo alla governabilità ma che rimanga per dimensioni all’interno del perimetro di una democrazia parlamentare”.

“L’affermazione che a molti piace, secondo cui ‘il giorno dopo delle elezioni si deve sapere chi governa’, ha un preciso significato in una repubblica presidenziale, non parlamentare”, ha aggiunto l’esponente democratico.