Migranti, Mattarella: tragedia 2013 ferita aperta, monito per Ue

"Fenomeno non può essere affrontato con ceità o indifferenza"

OTT 3, 2016 -

Roma, 3 ott. (askanews) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al sindaco di Castellammare del Golfo, Nicolò Coppola, un messaggio in cui sottolinea che “lo sconvolgente naufragio del 3 ottobre 2013, nel quale persero la vita 366 persone migranti, è una ferita aperta nella coscienza di ciascuno di noi e costituisce tuttora un monito per l’Europa intera”.

“La decisione del comune di Castellammare del Golfo di farne memoria merita apprezzamento e considerazione. Quando la tragedia si consumò tre anni fa, a poche centinaia di metri dall’approdo a Lampedusa, l’evento – ricorda il capo dello Stato – mise il mondo intero di fronte a una grande responsabilità. La portata inedita, e per certi aspetti epocale, delle migrazioni nel Mediterraneo non può certo essere trattata con cecità dalle classi dirigenti e con indifferenza dalle opinioni pubbliche.

Al contrario, è necessario mettere in campo tutta l’intelligenza, l’umanità, la capacità organizzativa di cui disponiamo, e insieme a queste è indispensabile coordinare gli sforzi in ambito europeo perché solo nella dimensione continentale si possono affrontare con efficacia i problemi sociali, economici, diplomatici, di sicurezza e di contrasto alle organizzazioni criminali, che il fenomeno migratorio solleva”.

“Nello spirito con il quale il Parlamento italiano ha voluto proclamare il 3 ottobre la ‘Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione’, rivolgo a lei, signor Sindaco, e a tutti i presenti il mio incoraggiamento a proseguire sulla strada della solidarietà e della ricerca di soluzioni razionali e coordinate agli enormi problemi messi in luce dalle migrazioni”, conclude Mattarella.