Referendum, Renzi: è ultima occasione per cambiare, non sprecarla

"Non restiamo ostaggio della palude, di Berlusconi, D'Alema e Casaleggio srl"

SET 26, 2016 -

Roma, 26 set. (askanews) – “L’Italia, per me, ha bisogno di gente che propone, non di gente che urla. E questa Italia deve cambiare, non può rimanere ostaggio dei soliti noti, della solita palude che ha bloccato la crescita dell’ultimo ventennio. Ecco perché il referendum costituzionale (si voterà il 4 dicembre, dalle 7 alle 23) è fondamentale. E il risultato del referendum non dipende tanto da me, ma da tutti voi”. Lo scrive il premier e segretario Pd Matteo Renzi, nella e-news ai suoi sotenitori.

“Nel merito la questione è semplice. Vogliamo superare il bicameralismo paritario sì o no? Vogliamo ridurre il numero dei parlamentari si o no? Vogliamo contenere i costi delle istituzioni si o no? Vogliamo cancellare il CNEL si o no? Vogliamo cambiare i rapporti Stato Regioni che tanti conflitti di competenza hanno causato in questi 15 anni si o no? Questo è il quesito referendario”, spiega Renzi, “stabilito dalla Legge, non dal marketing”.

Tuttavia “potremmo ridurlo a un concetto più semplice. Vogliamo avere un Paese più stabile e più semplice o vogliamo tornare alle bicamerali D’Alema-Berlusconi o consegnarci a una strana forma di democrazia diretta in cui una srl di Milano controlla la democrazia interna di uno dei più grandi partiti del Paese e si lega ai propri amministratori da contratti privati con tanto di penali da pagare? La partita è tutta qui. Qui e ora”. E chiamando i suoi sostenitori a “dareuna mano” perchè “ogni sforzo è importante, può persino essere decisivo”, Renzi sottolinea: “La partita è adesso e non tornerà. Non ci sarà un’altra occasione. Sono certo che non la sprecheremo”.