Mattarella: i terroristi non riusciranno a strumentalizzare fede

Significativa partecipazione musulmani a celebrazioni cristiane. Prevenzione è la nostra arma. No alla paura

LUG 30, 2016 -

Roma, 30 lug. (askanews) – “Noi non possiamo e non dobbiamo stravolgere i principi della nostra civiltà e della nostra storia. Inoltre non servirebbe. Quello che occorre è un’efficace azione anticipatrice, di prevenzione, di intelligence, di vigilanza e polizia, perfettamente compatibile con le libertà superando vecchie abitudini che ostacolano la condivisione di informazioni e la cooperazione operativa”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Tg1, parlando delle strategie contro il terrorismo.

“Ci troviamo di fronte – ha proseguito il capo dello Stato – a un terrorismo che cinicamente cerca di usare religione nella speranza di provocare un conflitto globale tra cristiani e musulmani per avere una platea sterminata di reclutamento. Ma questo non avverrà, perché non possiamo e non asseconderemo il loro piano”. Dunque, per il capo dello Stato, “l’ansia e la paura vanno comprese”, ma “l’allarme richiede una risposta seria da parte dello Stato che deve riaffermare l’impegno a garantire la sicurezza dei cittadini”.

In questo senso, per il capo dello Stato “è molto significativa” l’iniziativa della comunità islamica francese islamica raccolta anche in Italia affinchè i loro fedeli domani partecipino alle celebrazioni domenicali cristiane in segno di solidarietà