Salvini chiude saracinesca su Parisi: “no alleanze marmellata”

Lega mai con Alfano,Verdini,Passera,Tosi. Discrimine fra liberi e servi.Fra stare con Hillary o Trump

LUG 28, 2016 -

Roma, 28 lug. (askanews) –

Milano, 28 lug. (askanews) – Aveva preso le distanze con StefanoParisi, candidato sindaco del centrodestra a Milano, giàall’indomani della sconfitta elettorale nei confronti di BeppeSala, affermando di aver dovuto mordersi la lingua più volte peralcune prese di posizione sull’Europa e l’euro. Oggi MatteoSalvini, leader della Lega nord, è stato ancora più netto: sel’investitura di Parisi ad un ruolo di leadership nelcentrodestra significa la riproposizione di quella che definisce”alleanza fritto misto e marmellata” allora non sarà possibilenessun accordo. Anche perché, è questo il punto, lariproposizione di vecchie alleanza non basate su prese diposizioni comuni sui temi come immigrazione e politica esterasono considerate dalla leadership del Carroccio perdenti. “Ildiscrimine non è tra moderati ed estremisti o populisti. Ma tra iservi e gli uomini liberi. E i servi in questo momento sono siala destra sia la sinistra”.

“È interessante pensare al centrodestra che verrà – ha dettoSalvini, intervistato stamane da Radio Padania – Stefano Parisil’ho sostenuto come candidato sindaco di Milano. Il sindaco devefare funzionare strade, metropolitane, le scuole. Altro paio dimaniche è riproporre a livello nazionale un’alleanza, un frittomisto, una marmellata che ha già dimostrato di non funzionare”.Quindi, ha avvertito Salvini, “se qualcuno pensa di coinvolgereme o la Lega a in un’alleanza che comprende gli Alfano, iVerdini, i Passera, gli Albertini, i Cicchitto, i Tosi, hasbagliato a capire. Io preferisco di fare una battaglia con chici sta”.

Per la Lega conteranno quindi, per le future scelte strategichedi alleanza, le prese di posizione sulla politica internazionale.”Siccome è dall’Europa che arrivano le buone o le cattivenotizie, più spesso le cattive – ha detto Salvini – il discriminedella posizione a livello internazionale sarà fondamentale: chisostiene la Merkel o difende a spada tratta l’euro o tifa Clintonalle elezioni americane non potrà essere alleato della Lega”.

Quindi, riguardo l’ex candidato sindaco del centrodestra a Milanosu cui ora punta Berlusconi, il leader leghista ha affermato: “SeParisi è un riorganizzatore di Forza Italia, faccia il suolavoro; se invece qualcuno pensa di fare digerire alla Legaalleanze indigeste che hanno già fallito in passato io non cisto”. Di nuovo: “Se Parisi rappresenta l’asse Merkel-Bancacentrale-Finanza-Euro con me non avrà niente a che fare a livellonazionale”. Nel partito di Berlusconi, comunque, ha osservatoSalvini, “per il momento non si capisce tanto quello che stasuccedendo e “Berlusconi, a cui auguro di rimettersi dopol’intervento, non lo sento da una vita”.