Senato respinge uso di intercettazioni Berlusconi. Accuse M5s-Pd

Dem: grillini hanno salvato ex Cav. M5s: siete stati voi, è patto Nazareno

LUG 20, 2016 -

Roma, 20 lug. (askanews) – L’aula del Senato ha respinto l’uso da parte dell’autorità giudiziaria delle intercettazioni telefoniche tra Silvio Berlusconi e le cosiddette “olgettine”. I voti a favore della richiesta della Giunta per le autorizzazioni a procedere (che si era invece espressa per l’utilizzazione delle intercettazioni) sono stati 120, i contrari 130 e gli astenuti 8. Il voto è stato a scrutinio segreto.

Proteste dai senatori grillini, finiti però nel mirino del Pd che li ha accusati, complice il voto segreto, di essere stati loro ad aver votato per il no all’uso delle intercettazioni salvando così l’ex Cav. “Prove di alleanza in aula tra M5S e destre”, ha detto Andrea Marcucci.

Accuse respinte al mittente e ribaltate dal M5s: “Il Pd con il voto segreto salva Berlusconi e prova a puntellare – ha detto il capogruppo in Senato Stefano Lucidi – la sua sempre più scricchiolante maggioranza. Un modo subdolo, dando la colpa ad altri come già accaduto in altre occasioni, giocato sulla pelle della Giustizia, per provare ad assicurarsi anche un comportamento benevolo da parte dei berlusconiani e del loro potente sistema mediatico nel referendum costituzionale. Il patto del Nazareno è risorto”.