Boldrini: contrastare virus odio razzista, si insinua in società

Presidente riunisce commissione "Jo Cox" su intolleranza

LUG 12, 2016 -

Roma, 12 lug. (askanews) – “Questa commissione è una alleanza contro l’odio, contro il razzismo che non si vede e non si tocca ma che come un virus si insinua nella società”. Lo ha detto la presidente della Camera, Laura Boldrini, aprendo nel suo studio a Montecitorio la riunione della commissione di studio sulle forme di intolleranza e odio intestata a Jo Cox, la deputata laburista britannica uccisa – qualche giorno prima dello svolgimento del referendum sull’uscita della Gran Bretagna dall’Ue – da un attivista che inneggiava al nazionalismo inglese.

“Il compito di questa commissione – ha spiegato Boldrini, rivolgendosi ai colleghi parlamentari e agli ospiti della riunione, la presidente della Rai e il direttore generale di Viale Mazzini, Monica Maggioni e Antonio Campo Dall’Orto – è analizzare il fenomeno di cui si occupa, dargli un nome, riconoscerlo e contrastarlo”.

“Dobbiamo fare di tutto – ha ribadito Boldrini – per non consentire a questo virus del razzismo di insinuarsi nella nostra società”. Per questo, episodi come l’uccisione a Fermo del nigeriano richiedente asilo “dopo un insulto molto pesante motivato dall’odio, non devono essere minimizzati. Non possiamo permetterci – ha detto ancora – di derubricare a goliardia quello che invece è altro”.

Comportarsi in questo modo, ha continuato, significherebbe “non riconoscere la realtà e favorire il radicamento di una situazione che peggiorerebbe la nostra vita quotidiana”.