A Milano i musei del mondo per la conferenza generale Icom

Dal 3 al 9 luglio oltre 3mila delegati nel capoluogo lombardo

GIU 30, 2016 -

Milano, 30 giu. (askanews) – Milano ancora una volta capitale della cultura. Nell’anno della XXI Triennale la città di Expo 2015 ospita la 24esima Conferenza generale di Icom, l’International Council of Museum. Dal 3 al 9 luglio arriveranno nel capoluogo lombardo da oltre 130 Paesi del mondo più di 3mila delegati Icom, che quest’anno festeggia i suoi 70 anni di attività. Al centro del dibattito i temi che ruotano al ruolo dei musei immersi nel loro paesaggio culturale. Non solo dunque i musei come luoghi di conservazione e di fruizione ma come strumenti per la lettura di una comunità e di un territorio e al tempo stesso come promotori di tutto l’ambiente culturale esterno in cui sono immersi.

Il calendario è ricco di appuntamenti con una inaugurazione che avverrà il 4 luglio alla presenza del ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, del presidente di Icom, Hans Martin Hinz, del presidente del Comitato organizzatore di Icom Milano 2016, Alberto Garlandini oltre alle istituzioni locali. Ma l’evento comincia già il 2 e 3 luglio con la Festa dei musei voluta dal Mibact: un fine settimana di appuntamenti con visite ai musei che nella giornata di domenica saranno gratuiti come ormai di routine tutte le prime domeniche del mese.

Nella settimana di lavori di Icom si susseguiranno tavole rotonde, lectio magistralis come quelle del Nobel Orhan Pamuk, dell’artista bulgaro Christo che sul lago di Iseo ha realizzato i suoi floating Piers, dell’architetto De Lucchi solo per citarne alcuni, memorial lecture come quella dedicata al custode di Palmira ucciso dall’Isis, Khaled Al-Asaad. Alla fine della settimana di lavori, il council nominerà il suo nuovo presidente e il consiglio direttivo oltre ad approvare la “Dichiarazione di Milano”, una carta che fissa gli impegni sociali dei musei sul e per il territorio. Una grande festa alla Triennale con il passaggio delle consegne ad Icom Kyoto 2019, che ospiterà la prossima edizione della conferenza, chiuderà l’appuntamento triennale con i musei di tutto il mondo.

“Icom ha tre caratteristiche: indipendenza, integrità e professionalità – ha detto il direttore generale Icom, Anne-Catherine Robert-Hauglustain – Siamo un ente no profit e abbiamo bisogno del supporto dei governi e delle istituzioni ma dobbiamo essere indipendenti. In tutti i Paesi noi siamo costantemente sotto pressione e per questo dobbiamo preservare la nostra integrità. Infine in tutto il mondo abbiamo bisogno dei migliori esperti e Icom è la più grande associazione di professionisti ed esperti di musei del mondo”. “Milano e tutta l’Italia sono in festa per i musei del mondo – ha detto Chiara Rostagno, direttrice del Cenacolo vinciano – c’è un universo di iniziative coordinate dal Mibact proprio in occasione di questa 24esima conferenza”.

“La nostra adesione – ha detto l’assessore alle Culture della Regione Lombardia, Cristina Cappellini – non è stata formale. Da tre anni stiamo collaborando alla perfetta riuscita, non solo con finanziamenti, ma anche con un contributo costante di idee e proposte. La conferenza è un grande progetto che ancora una volta consente di puntare i riflettori di tutto il mondo sul nostro territorio. E’ dunque un’altra grande occasione, che si affianca ad Expo e agli altri eventi che si sono succeduti sul nostro territorio, per far conoscere ancora meglio il nostro patrimonio”. “Milano è orgogliosa di poter ospitare un evento internazionale che sarà un vero e proprio laboratorio di idee per il futuro dei nostri musei in relazione al contesto, straordinario in Italia, in cui si trovano – ha fatto sapere l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo del Corno impegnato oggi nella sua prima giunta – Sono particolarmente felice che questa iniziativa si svolga a Milano in un momento di particolare crescita e apprezzamento da parte del pubblico del nostro sistema museale, che sta consolidando la rete della propria offerta con l’obiettivo di stringere accordi di collaborazione strategici con altre città italiane e del mondo”.